Perché programmare la propria formazione attraverso il Dossier Formativo Individuale? E ancora: come impostare, nella pratica, il DFI? Dove verranno registrati i crediti ottenuti nel prossimo triennio?
Domande a cui dà risposta, in maniera sintetica e chiara, il "manuale" di istruzioni per l’uso realizzato da Lina Bianconi (presidente della Società Medica "Lazzaro Spallanzani" di Reggio Emilia) che proponiamo ai lettori del portale (vedi allegato).
Si tratta di 25 slides per inquadrare meglio il Dossier Formativo Individuale, strumento alla base del porfoglio delle competenze, che, in tutta Europa e oltre, è preludio alla ricertificazione dei professionisti. Un approccio nuovo alla programmazione, che guarda agli obiettivi formativi prima che al numero di crediti ECM.
Autore: Redazione FNOMCeO
