Sono rari i libri che parlano di storia dell’Odontoiatria se non per dilungarsi (in termini spesso coloriti) sui primordi prescientifici della disciplina, quando quest’attività era una specializzazione dell’arte della rasatura e veniva praticata dai barbieri. Invece le ultime acquisizioni in ambito archeologico raccolte in siti diversi e distanti tra loro, raccontano una storia più complessa: le prime rudimentali tecniche conservative dentali sono coeve (e in qualche caso precedono) l’acquisizione delle tecniche della trapanazione del cranio.
Il libro che viene proposto (Il sorriso rubato, di Richard Barnett, Logos Edizioni, 2017 scritto nel solco della tradizione del giornalismo scientifico-divulgativo inglese,improntato alla chiarezza e alla freschezza espositiva) ripercorre in modo serio e argomentato, anche da un punto di vista culturale extra-odontoiatrico, la storia dell’odontoiatria per definire meglio la professionalità del dentista inquanto medico altamente qualificato.
Ma c’è qualcosa che rende diverso questo libro: il passato è descritto iconograficamente attraverso la riproposta dell’archivio della Wellcome Collection di Londra e nel testo si descrive bene anche l’importanza degli aspetti estetici supportati attualmente dall’Odontoiatria.
L’autore, Richard Barnett, è un divulgatore medico-scientifico inglese che gode di “buona stampa” in Gran Bretagna: il suo lavoro è stato valutato positivamente da BBC, molte altre testate e tantissimi colleghi… un dato, quest’ultimo, particolarmente significativo.
http://www.ildentistamoderno.com/uomini-preistorici-studio-sui-denti-svela-nuove-abitudini/
https://www.libreriauniversitaria.it/sorriso-rubato-barnett-richard-logos/libro/9788857608525
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Autore: Redazione FNOMCeO
