• Home
  • Primo Piano
  • Consiglio Nazionale/3: PEC, DL 1142 ed Enti previdenziali al centro della riflessione di Amedeo Bianco

Consiglio Nazionale/3: PEC, DL 1142 ed Enti previdenziali al centro della riflessione di Amedeo Bianco

Questa volta Amedeo Bianco ha scelto la strada di una relazione “semplice”: pochi punti, concentrati, condensati. Come da lui stesso sottolineato in apertura: “Questa è l’Agenda di un Consiglio Nazionale che affronta questioni in parte già emerse, altre che sono vere novità delle ultime settimane e che necessitano di vostro pronunciamento”. A tutti gli effetti i punti della relazione Bianco di fronte ai Presidenti OMCeO riuniti a Roma, sono “solo” sette e l’onore dell’esordio spetta alla Posta elettronica certificata (l’ormai famigerata Pec), su cui la Federazione ha fatto un’enorme mole di lavoro, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei singoli Ordini una mappa semplificata di lavoro. Riconfermando che nel merito il decreto Brunetta “non ha fissato termini sanzionatori” (leggasi: la fatidica data del 28 novembre 2009), Bianco ha illustrato i termini delle convenzioni definite dalla FNOMCeO con i maggiori provider nazionali, sottolineando che i valori economici raggiunti sono da considerare un vantaggio anche per i singoli Ordini provinciali che hanno già raggiunto altri accordi, “perché in questo modo sarà possibile, per chi lo riterrà opportuno, ricontrattare ulteriormente prezzi e condizioni di miglior favore”. In parole povere: FNOMCeO ha operato per una Pec vantaggiosa, chi vorrà potrà avvalersene.

Preannunciando poi l’attivazione di un “help-desk nazionale per informare i professionisti sulla Pec e sull’uso della stessa senza ignoranza” e “la diffusione ai Presidenti dello schema di convenzione concordato con i provider”, il Presidente FNOMCeO ha comunque sottolineato un ulteriore punto caldo: “Al di là degli aspetti prettamente informatici, rimangono in campo perplessità sulle garanzie di privacy e responsabilità dei professionisti. In pratica servono nervi saldi e bocce ferme per l’utilizzo di queste caselle, prima di trovare la sgradevole sorpresa che da semplici e-mail le Pec si trasformino in altro a nostro danno”. Per questo, ha sottolineato Bianco, “lavoreremo con tenacia per irrobustire le tutele professionali sull’uso della Pec”.

Tre temi sono stati poi affrontati… in scioltezza: Sicurezza stradale (atto del Senato 1720), su cui la FNOMCeO è stata sentita in Parlamento e su cui il Ministero sta predisponendo un emendamento che dovrebbe raccogliere “senso e merito delle nostre preoccupazioni”; Tavolo per l’Assistenza farmaceutica (vale a dire art.8 del patto per la Salute 2010-2012), un luogo di lavoro al quale il ministro Ferruccio Fazio “ha ritenuto ci fossero i rappresentanti della filiera del farmaco e la Fnom come unico rappresentante dei prescrittori”; da ultimo la riconferma della presenza nel Consiglio Superiore di Sanità del Presidente FNOMCeO e di un membro del Comitato centrale (Guido Marinoni di Bergamo) palpabile “riconoscimento di un lavoro serio fatto in questi tre anni”.

“Fin qui le notizie leggere”, ha chiosato il Presidente con un sorriso. E infatti i due temi successivi sono stati sicuramente più… ponderosi: disegno di legge 1142 e rinnovo delle cariche negli enti previdenziali. Amedeo Bianco ha così introdotto la riflessione sulla prima tematica: “Siamo preoccupati per la ripresa di vitalità del disegno di legge 1142, che è depositato in Parlamento e che prevede l’istituzione di ordini e albi di figure professionali sanitarie, un disegno che ha ripreso vigore ora in modo velocissimo”. Da dove la preoccupazione? Il 1142, “Istituzione degli ordini e degli albi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche riabilitative, tecnico sanitarie e della prevenzione”, può avere un impatto negativo sugli Ordini dei medici, dei farmacisti e dei veterinari. Due le strade, come ha detto il Presidente: possiamo chiamarci fuori, oppure giocare un’altra partita. Quale è dunque la proposta? Eccola: cambiare il titolo del disegno di legge, aggiungendo “… e delega al Governo per la riorganizzazione degli Ordini delle professioni sanitarie di Medico chirurgo, Odontoiatra, Farmacista e Veterinario”, fissando i tempi di lavorazione della riflessione complessiva, uno “spazio temporale” che Bianco ha indicato in “sei mesi o 1 anno”, per giungere “a un processo costituente che abbia la forza e il coraggio di consegnare alla professione ed alla società nuovi soggetti e nuovi strumenti di tutele tecnico professionali civili ed etiche”. Un punto caldo, anzi caldissimo, che però si è arricchito di una buona notizia affidata da Bianco al Consiglio nazionale: “Proprio ieri con i presidenti della FOFI e della FNOVI ci siamo incontrati con il ministro Fazio, che si è reso disponibile a percorrere lo strumento della delega ed ha già fissato la prossima settimana un incontro con la relatrice del Disegno di legge, la senatrice Bianconi, per valutare questa possibilità”.

Da ultimo, le questioni connesse al rinnovo dei consigli di amministrazione di ONAOSI ed ENPAM. Qui Bianco ha introdotto il tema nel richiamo a condividere le premesse “per un sano e produttivo cammino che ci porti alla scadenza elettorale del prossimo giugno supportati da ponderate e responsabili visioni sul futuro dei nostri enti prevido-assistenziali, sugli indirizzi programmatici di gestione del patrimonio assistenziale, sulle procedure e le regole con le quali promuovere il più vasto consenso possibile”. Ricordando il notevole lavoro di ripresa realizzato nell’ONAOSI, Bianco ha ricordato come il ministro Tremonti ha sottoscritto, in data 9 febbraio, il nuovo statuto dell’Ente ed ha confermato la “vicinanza della Federazione agli attuali amministratori per quanto hanno fatto e soprattutto per l’impegno che si assumono, in regime di prorogatio, di condurre la Fondazione a nuove elezioni, allorquando sarà approvato il regolamento attuativo dello statuto”.

Articolata e complessa la parte di relazione dedicata alle elezioni ENPAM, ricordando la “dichiarazione di incompatibilità tra componenti del Comitato centrale e Consiglio degli enti previdenziali” che faceva parte del programma di contenuti elettorali premiato all’ultima tornata elettorale in FNOMCeO. Bianco ha indicato una serie di obiettivi strategici cui attenersi nel prossimo periodo: spirito unitario tra categorie e professioni; largo consenso; solidarietà ed equità tra generazioni di professionisti; trasparenza nella gestione complessiva; competenza nella gestione e nelle professionalità coinvolte; efficienza ed efficacia amministrativa e gestionale; autonomia ed autorevolezza; funzione di previdenza ed assistenza integrativa; senso coordinato di governante. “Credo che il delicato passaggio che porterà al rinnovo del Cda dell’ENPAM”, ha sottolineato Amedeo Bianco, “non possa esprimersi che in un progetto prudente, protetto e programmato che individui il nuovo gruppo dirigente quale espressione di un vasto consenso rappresentativo di interessi categoriali e professionali da esplicitare in un programma”. Ecco dunque la proposta avanzata dal Presidente FNOMCeO: “che al presidente Eolo Parodi possa oggi essere affidato il delicato compito di promuovere e coordinare rinnovo del Cda dell’Ente, ascoltando le proposte di tutti i legittimi portatori di interesse, per definire programmi e individuare candidature”. Poco più di trentacinque minuti di relazione, con applausi connessi e immediatamente l’avvio del dibattito. Ricordando che Bianco è atteso a una seconda tornata di relazione: sabato mattina, infatti, ci sarà spazio per un Consiglio straordinario con l’H1N1 al centro delle attenzioni FNOMCeO.

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.