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Raccolta del sangue cordonale e tubercolosi: il 21-22 marzo due corsi all’Ordine di Trieste

Giovedì 21 marzo (inizio ore 15) nella sede dell’Ordine dei Medici di Trieste (piazza Goldoni n. 10) corso di aggiornamento sul tema "La raccolta del sangue cordonale in Italia ed in FVG: temi etici e possibilità terapeutiche".

Riportiamo dal razionale dell’incontro:
"La raccolta del sangue cordonale (placentare) in Italia e nella nostra regione è regolata da leggi che sostengono, regolano e qualificano la raccolta pubblica, di tipo no-profit, similmente a quella di tutti gli altri emocomponenti (globuli rossi, plasma, piastrine). L’impiego terapeutico delle cellule staminali a scopo trapiantologico non é ricollegabile solamente alle malattie ematologiche di tipo neoplastico, quali leucemie, linfomi, mielomi, mielodisplasie, ecc. ma anche ad altre non neoplastiche, quali la talassemia, l’anemia di Fanconi, di Diamond-Blackfan ed altre.
Le raccolte in Friuli Venezia Giulia, attuate negli 11 punti nascita della regione ed anche a Trieste, vengono inviate al Servizio Immunotrasfusionale di Padova, tramite la Protezione civile, per essere testate, validate e bancate, a disposizione di chiunque (in Italia, in Europa e nel mondo), ne avesse bisogno per un trapianto.  In altri paesi europei, quali Spagna, Germania, Inghilterra, Svizzera e nella vicina San Marino, esiste anche la raccolta privata, di tipo profit; in tal caso la conservazione é ad uso esclusivamente personale  o per familiari che in futuro ne abbiano la necessità.
La regione FVG ha regolamentato l’invio privato a Banca estera, che necessita dell’autorizzazione della Direzione medica dell’azienda sede del parto, e del pagamento di un ticket di euro 300.00 a carico della famiglia che ne fa richiesta. L’accanito “marketing  delle banche private di tipo profit”, specie tramite comunicazione via internet, descrive spesso applicazioni delle cellule staminali per terapie ancora in fase di studio, quali il diabete mellito, le malattie cardiovascolari, la malattia di Alzheimer ed altre patologie degenerative non neoplastiche, di cui non è ancora riconosciuta la validità scientifica e terapeutica. Si ritengono utili un approfondimento ed una corretta informazione"
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Il giorno seguente, venerdì 22, sempre nella sede OMCeO e sempre dalle ore 15, altro evento in programma. Questa volta il tema sarà "La tubercolosi oggi".

Anche in questo caso, riprendiamo dal razionale:
"Dalla seconda metà del Novecento si assistito ad una progressiva diminuzione di incidenza della tubercolosi nella popolazione italiana: attualmente  vi è una bassa incidenza nella popolazione generale con una concentrazione dei casi in alcuni gruppi a rischio ed in alcune classi di età . Nella pratica clinica è importante considerare  la tubercolosi come una patologia da diagnosticare  più precocemente possibile per prevenire le conseguenze, anche gravemente invalidanti, ai pazienti ed il contagio a familiari e  soggetti a contatto con il paziente in ambiente scolastico e lavorativo.  Il medico viene supportato dal contatto con lo specialista e dalla conoscenza dei mezzi diagnostici e terapeutici attuali".

Brochure e scheda d’iscrizione di entrambi i corsi disponibile qui.

Autore: Redazione FNOMCeO

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