Giovedì 23 giugno, presso l’OMCeO di Ragusa, si è svolto il convegno "Segni parlanti, occhi che ascoltano", dedicato al tema della violenza violenza di genere, ma anche contro bambini, anziani e disabili.
Il convegno, aperto dal Presidente dell’OMCeO di Ragusa Salvatore D’Amanti, ha preso avvio con la relazione di Monica Monego, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha affrontato il tema dal punto di vista della tutela penale. Il presidente della Consulta Femminile di Ragusa, Giuseppina Pavone, ne ha tratteggiato i risvolti sociali, mentre Rosa Giaquinta, vice presidente della Simg provicinale, ha sottolineato l’importanza di un percorso di prevenzione, nel quale la figura del medico di base svuolge il ruolo cruciale di potenziale raccordo tra il contesto in cui si attua la violenze e i servizi di presa in carico della vittima.
Secondo quanto riportato dai relatori, i dati sulla violenza rimangono allarmanti. Per contrastarli, ha dichiarato il Presidente D’Amanti, è necessario un "vero contratto sociale e solidale a difesa della fragilità", che veda operare congiuntamente professionisti della salute, forze dell’ordine, magistratura e associazioni di volontariato.
(Fonte: «La Sicilia» del 25.06.16)
Autore: Redazione FNOMCeO
