Al via oggi a Triggiano “Ricordando Giorgia”, un progetto di educazione alla salute promosso dalla Federazione Italiana di Medici di Medicina Generale (FIMMG) Regionale Puglia e Provinciale Bari, in collaborazione con l’ITC “De Viti de Marco” di Triggiano, in memoria di Giorgia, giovane studentessa dell’istituto scomparsa lo scorso marzo.
Bari, 10 gennaio 2019. Ha preso il via oggi “Ricordando Giorgia”, un progetto di educazione alla salute promosso dalla Federazione Italiana di Medici di Medicina Generale (FIMMG) Regionale Puglia e Provinciale Bari, in collaborazione con l’ITC “De Viti de Marco” di Triggiano, in memoria di Giorgia, giovane studentessa dell’istituto scomparsa lo scorso marzo.
Il progetto è stato presentato oggi a Triggiano presso l’Istituto “”De Viti de Marco” da Nicola Calabrese, Segretario Fimmg Bari e dal Dirigente scolastico Michelino Valente.
A partire da oggi gli alunni del biennio del “De Viti de Marco” parteciperanno ad un percorso educativo finalizzato a sensibilizzare i giovani rispetto ai temi della salute, ai corretti stili di vita e alla cultura della donazione del sangue, del midollo osseo e degli organi. Fino a febbraio al De Viti de Marco saliranno in cattedra medici di medicina generale, del 118, del SERT, ematologi e nefrologi per parlare agli studenti di medicina d’urgenza, di fumo, alcool e sostanze psicotrope, di donazione di sangue, organi e midollo osseo.
Nicola Gaballo, Segretario 118 Fimmg Puglia, ha affrontato con gli studenti i temi della medicina d’urgenza, partendo dalle buone prassi di comunicazione con il servizio 118, passando ai comportamenti che ogni cittadino può mettere in atto per offrire un primo soccorso in caso di incidente o pericolo, fino alla relazione tra medicina d’urgenza e donazione degli organi. Pietro Scalera, Coordinatore scientifico del progetto, ha spiegato ai ragazzi i pericoli legati all’adozione di stili di vita non corretti, soffermandosi in particolare sull’abuso di alcool e di energy drink, che nelle uscite del sabato sera vengono mixati dai ragazzi in cocktail dagli effetti micidiali. Il medico di medicina generale Maria Carmela Coppola ha parlato invece di corretta alimentazione e dei danni causati dal fumo, mentre Enrico Nocera, medico del SERT ASL Bari ha evidenziato gli effetti che hanno sul cervello le sostanze stupefacenti. Comprendere le conseguenze fisiologiche causate dalle droghe, a partire dalla ricerca naturale di gratificazione da parte di ogni essere umano, può infatti essere il punto di partenza per avviare un percorso di prevenzione.
I prossimi incontri prevedono gli interventi di Giorgina Specchia – Responsabile Unità trapianto midollo osseo dell’Università di Bari, Tino Gesualdo – Responsabile nazionale Centro trapianti sulla donazione degli organi e Maria Teresa Pappagallo – Già Responsabile della Banca del sangue del Policlinico di Bari.
“Con il progetto ‘Ricordando Giorgia’ Fimmg intende non solo ricordare la giovane prematuramente scomparsa, che rappresenta anche una testimonianza importante per la donazione degli organi, ma anche promuovere la cultura della salute, come bene prezioso che bisogna tutelare fin da giovani. I medici hanno un ruolo importante nel creare maggiore consapevolezza nei cittadini rispetto all’importanza della salute a partire dalle giovani generazioni” – spiega Nicola Calabrese, Segretario
Fimmg Bari.
“Gli adolescenti sono in un’età critica rispetto all’uso di stupefacenti, al fumo e all’abuso di alcool. È proprio questa l’età in cui intervenire per educarli ad adottare stili di vita adeguati. Il nostro corpo è stato progettato per vivere 120 anni. Sta a noi mantenerlo in buona salute, cominciando fin da giovani.” – commenta Pietro Scalera, responsabile scientifico del progetto.
“I sogni di Giorgia sono stati interrotti da una grave e imprevedibile malattia che in pochissimi giorni l’ha strappata all’amore dei suoi genitori, all’affetto dei compagni e dei professori – racconta Michelino Valente, Dirigente scolastico del De Viti De Marco – Questo progetto è un modo per ricordare Giorgia e i valori profondi di amicizia, di conoscenza, di rispetto dell’altro, cui ha saputo dedicare il breve tempo concessole dalla vita. È un modo per ringraziare Giorgia, per averci offerto la sua amicizia e il suo esempio. E per far fiorire questo esempio in tutti i suoi compagni e in tutti i ragazzi che passeranno dalle aule della scuola.”
Autore: Redazione