Grande successo per la campagna “Italia non abbandonarci”, che, fortemente voluta dall’Ordine dei Medici di Bari, di cui Anelli è presidente, nasce per mettere in guardia dai rischi del regionalismo differenziato in sanità e sbarcherà presto in altre città italiane.
Questa mattina Filippo Anelli ne ha parlato ad Agorà, la trasmissione di Raitre in onda dalle 8 alle 10.
Un’anticipazione è stata data dallo stesso Anelli ieri sera al Tg3, e, tra ieri e oggi, a molte testate radiofoniche, della Rai e di InBlu Radio. In giornata il presidente Fnomceo è stato ospite anche al tg di La 7 delle 13,30 (qui la versione integrale del telegiornale, servizio sul regionalismo differenziato a 29:58), all’edizione delle 16,45 di “Dentro i fatti” di TgCom, dove ha parlato dei manifesti affissi a Bari. “Il manifesto esprime con grande umiltà una preoccupazione e il desiderio di mantenere un sistema sanitario unico.
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La potestà legislativa già permette alle singole Regioni di avere autonomia decisionale. Se poi le nostre preoccupazioni verranno smentite tanto meglio. Noi siamo un ente sussidiario dello Stato, e possiamo senza dubbio contribuire a migliorare questo sistema.” Infine il presidente ha parlato ai microfoni del tg di Tv2000 delle 18,30, dove ha spiegato che in seguito a una riforma delle autonomie, si corre il rischio che il diritto venga sostituito dalla contribuzione, “ho più servizi se pago di più”, ha spiegato il presidente
Anelli. “La riforma è poco trasparente, e rischia di minare il principio di solidarietà” ha ribadito.
Autore: Redazione