Riceviamo e diffondiamo il messaggio di Lorenzo Droandi, presidente OMCeO di Arezzo:
L’OMCeO di Arezzo esprime preoccupazione per l’evoluzione della epidemia da nuovo coronavirus. I dati riferiti ai contagiati esprimono solo quanto accertato mediante tampone, ma poiché non vi sono stime sui contatti, le
dimensioni del fenomeno purtroppo sono probabilmente più ampie.L’utilizzo, specialmente sul territorio, di Medici e altro personale sprovvisto di adeguati Dispositivi di Protezione Individuali, consegnati con grande ritardo ed in quantità insufficiente, ha verosimilmente concorso a diffondere il contagio e ha sicuramente determinato gravi conseguenze per la salute degli operatori.
Desidero esprimere il mio ringraziamento a tutti i Colleghi, ai quali affiancherei tutti gli altri professionisti sanitari, per il lavoro insostituibile e straordinario che stanno facendo in queste settimane.
Non ha senso citare qualcuno piuttosto che un altro. L’abnegazione con la quale tutti svolgono il proprio lavoro è la dimostrazione del grande valore etico, morale, umano e professionale dei Medici, del fatto che il Giuramento di
Ippocrate non è solo una formalità e che il Codice Deontologico è e resta la stella polare dell’attività professionale di ciascuno di noi.È qui utile sottolineare con fermezza che i Medici rispettano il Codice Deontologico e che “il medico in ogni situazione di calamità deve porsi a disposizione della Autorità competente” così come sancito dall’art. 9 del medesimo Codice, senza necessità che alcuno emani ordinanze o minacci sanzioni.
Grazie dunque ai Medici ed agli operatori sanitari che, in questo momento di grande difficoltà, continuano a garantire quanto possibile con impegno, coraggio e resilienza, anche se, spesso, poco supportati da una organizzazione strategica purtroppo carente rispetto all’inattesa estensione del problema.
Autore: Redazione