Un live streaming di diciotto ore per raccontare l’Italia in questo difficile momento legato all’emergenza COVID-19: è questa l’idea di base dell’iniziativa “L’Italia chiamò”, in onda oggi dalle 06:00 a mezzanotte e nata in questi giorni dal passaparola online. L’evento streaming vede coinvolti tantissimi protagonisti e protagoniste del mondo della cultura, dello spettacolo, della scienza, dell’economia e dell’informazione che si alterneranno via Skype.
Questa mattina Radio 24 ha partecipato all’iniziativa con la diretta del programma “24 mattino”, condotto da Simone Spezia e che ha visto l’intervento anche di Filippo Anelli (FNOMCeO).
“Usciamo da una stagione di tagli alla sanità ma anche alla formazione, e questo ha determinato una riduzione degli specialisti, dei medici negli ospedali. Oggi corriamo ai ripari, stiamo provando a inserire anche gli specializzandi all’interno del sistema.” Sulla sicurezza degli operatori sanitari Anelli ha aggiunto: “I dispositivi di protezione individuale non sono oggi sufficienti a garantire i medici, non per la loro salute ma perché i medici sono super-diffusori: per il numero di persone che incontrano, se sono loro ad ammalarsi si rischia di aumentare ancora di più il contagio”.
Il video è disponibile a questo indirizzo (minuto 11 circa).
La partecipazione di FNOMCeO continuerà con gli interventi di Cosimo Nume, responsabile Area Strategica della Comunicazione per la Federazione, e Alessandro Conte, coordinatore del sito “Dottore ma è vero che?”, il sito anti fake news di FNOMCeO, al live streaming di questa sera (dalle ore 21) sul canale Youtube di BUTAC – Bufale un tanto al chilo, per un ricordo di Roberto Stella scomparso due giorni fa dopo aver contratto il virus della COVID-19.
Autore: Redazione