Bari, 7 Dicembre 2020. “Ai cittadini dico: attenzione ai tamponi fai da te! Sono molti i pugliesi che ricorrono al “fai da te” con i tamponi rapidi, magari perché pensano di aver avuto un contatto a rischio. – è l’allerta lanciata da Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari – “Si tratta di dispositivi che, se non usati correttamente, possono dare l’illusione della sicurezza e quindi aumentano il livello del rischio: dopo un risultato negativo, si è indotti erroneamente a pensare di poter riprendere la solita vita, senza le opportune precauzioni. Questo è sbagliato e pericoloso. Invito tutti i cittadini a consultare sempre il loro medico di famiglia.”
Anelli commenta anche l’iniziativa di alcuni sindaci della Murgia che hanno chiesto alla Regione nuove restrizioni a causa degli indici particolarmente elevati di contagio: “Il mio sostegno va ai Sindaci pugliesi per il grande senso di responsabilità e il contributo importante che stanno dando per contenere epidemia e ridurre i lutti e le sofferenze dei nostri concittadini. A nome di tutto il consiglio dell’Ordine ringrazio per il loro impegno e dedizione anche i medici fiduciari dell’OMCeO Bari, che stanno sostenendo le iniziative delle amministrazioni locali nei COC.”
“Tutta la professione medica oggi è impegnata a contenere questa seconda ondata che non sembra volersi arrestare. Dal 1 novembre sono mille i morti, vittime del Covid-19 nella nostra regione. Un numero di vittime che non avevamo mai pensato di raggiungere. Oggi serve rigore e coesione per ridurre al massimo i danni e le conseguenze di questa terribile pandemia. Ringrazio tutti i colleghi che con grande senso di responsabilità e attaccamento al dovere professionale e deontologico oggi mettono a disposizione del sistema le loro competenze e consentono a tanti cittadini di affrontare la malattia. – conclude Anelli – “In queste ultime ore il nome di altri due medici pugliesi si è aggiunto alla lunga lista dei medici morti a causa della pandemia. Alle loro famiglie vanno le mie sentite condoglianze.”
Ieri si è purtroppo diffusa la notizia della morte di altri due medici: Michele Cicchelli, pediatra di Bisceglie e Giuseppe Grosso, classe 1955, originario di Celenza Valfortore e responsabile della medicina specialistica e protesica presso il Distretto di Lucera. Il computo dei medici pugliesi morti dall’inizio della pandemia sale così a 9.
Autore: Redazione