La cura nell’Oncologia di precisione non può prescindere da un’ottica di genere a partire da strategie multidisciplinari per ricerca, prevenzione e terapia.
È stato realizzato a Crema il convegno “La Cura, la Bellezza e il genere” dalla sezione locale AIDM, con la responsabilità scientifica di Antonia Carlino.
Si è proposta l’attenzione alla Bellezza (Bellezza esterna intesa come “stupore che cattura”, e Bellezza interna) per ottenere efficacia della Cura, a fronte della fragilità e vulnerabilità del paziente oncologico e riportare la Medicina alla mission di Salute e Salvezza, Arte scientifica e Arte della Guarigione.
L’argomento proposto è stato accolto con entusiasmo, e i saluti introduttivi di Ida Ramponi Direttrice Generale Asst Crema, Gianfranco Lima Presidente OMCeO di Cremona e Marco Agosti vp OMCeO sono diventati interessanti relazioni che lasciano ipotizzare un prosieguo dei lavori.
Forte è la volontà di rinascita, ha detto Antonia Carlino nel dare il via alle relazioni, dopo la grande sofferenza di mesi di pandemia così violenta in Lombardia che vogliamo proporre orizzonti larghi dove insieme “malato e medico combattano la malattia” come diceva Ippocrate.
La Presidente nazionale AIDM Antonella Vezzani ha illustrato dati sull’attenzione alla cura messa in essere da uomini e donne.
Luciana Bovone segretaria nazionale AIDM ha presentato oltre i fondamenti della dieta mediterranea e “pianeterranea” anche gli elementi necessari per la protezione cellulare e la difesa antiossidante.
Teresita Mazzei nella sua Lectio Magistralis ha illustrato il diverso consumo di farmaci antineoplastici e immunomodulatori. Ha sottolineato la necessità, soprattutto per il cancro del colon-retto, ulteriori ricerche e interventi per migliorare gli approcci di prevenzione, diagnosi e trattamento farmacologico in base al sesso.
Di grande interesse gli interventi volti a definire Prevenzione e Predittività fra screening oncologici, test genomici e conciliazioni salute lavoro svolti da Emanuela Anghinoni, Clara Bianchessi e Loretta Pergola.
MariaRosa Strada, oncologa, ha sottolineato quanto sia essenziale, oltre le tecniche diagnostiche e i farmaci innovativi, lavorare sui livelli di comunicazione e le terapie di supporto, perché si possa accettare, con la bellezza dell’imperfezione, una normalità rigenerata.
Umberto Borellini, docente di cosmetologia, ha parlato di Cosmetica: Tu Chiamale, se vuoi, emulsioni, illustrando il mondo dei cosmetici, la loro sicurezza e la nomenclatura europea per l’etichettatura – INCI – dove si trovano descritti ingredienti in inglese e in latino, in ordine decrescente di concentrazione, e al di sotto dell’1% di concentrazione indicati in ordine sparso. Borellini ha sottolineato la qualità dell’industria italiana e la necessità di educare i consumatori con concetti “cosm-etici” per accrescere il rispetto per la natura e per l’ambiente che ci circonda.
Cesare Alpini, storico dell’arte, ha illustrato Bellezza che cura nell’Arte a Crema portandoci idealmente nella basilica rinascimentale di Santa Maria della Croce, posta a un chilometro dal centro storico di Crema, nel luogo che fu teatro alla fine del 1400 del femminicidio di Caterina degli Uberti da parte del marito. La chiesa è dedicata alla maternità della Madonna e alla sua capacità di nutrire tutti.
Annarita Frullini ha parlato di Neuroestetica, la scienza che teorizza e spiega i meccanismi cerebrali alla base di produzione e fruizione delle opere d’arte, della comprensione del Bello e delle Emozioni da esso generate, presentando nelle province di Chieti e Pescara, la nascita del Centro Studi Strategie di Genere, associazione del Terzo Settore, con lo scopo di sviluppare l’approccio interdisciplinare tra le diverse aree mediche e le scienze umane per diffondere salute e medicina di genere, attraverso interazioni fra territorio e mondo accademico con la capacità di accogliere l’apporto di diversi generi e generazioni.
I lavori si sono conclusi con la presentazione del progetto AIDM Crema 2023 sulla Musica e poesia in ospedale.
Autore: Redazione