COMUNICATO STAMPA del 17 ottobre 2009
False lauree in Odontoiatria; titoli autentici, ma conseguiti in paesi con insegnamenti semplificati e iter formativi più brevi, poi equiparati ai nostri attraverso percorsi oscuri e intermediari compiacenti. E il cittadino e la sua salute sono le vittime di questi traffici illegali. Ecco il quadro inquietante emerso nell’ambito del Convegno “Odontoiatria italiana tra passato e futuro, dalla formazione all’aggiornamento”, che si è da poco concluso a Padova.
La Commissione Albo Odontoiatri (CAO) della FNOMCeO, da sempre in prima linea contro ogni abusivismo o esercizio improprio della Professione, ha convenuto con il Ministero della Salute e l’Università sulla necessità di fare fronte comune per risolvere il problema delle false lauree in Odontoiatria e per controllare i meccanismi complessi del riconoscimento dei titoli di laurea rilasciati nei paesi extracomunitari e nei paesi comunitari di nuovo ingresso.
A margine del Convegno, il presidente della CAO nazionale, Giuseppe Renzo, ha voluto rilasciare questa dichiarazione: “Nel ringraziare i competenti Uffici del Ministero della Salute, che stanno garantendo un vero e proprio argine di legalità nei confronti dei tanti tentativi speculativi in questo campo, denunciamo la gravità della situazione, che pone in pericolo la tutela della salute in un ambito così importante dell’attività sanitaria qual è quello odontoiatrico”.
In sostanza, da un lato c’è la preoccupazione per una situazione di grave illegalità, dall’altro c’è la totale solidarietà per quanti, all’interno del Ministero, lottano per garantire il rispetto della legge in questo comparto.
“La CAO esprime il suo sentito grazie a quanti, all’interno del Ministero della Salute, sono in prima linea in questa battaglia – ha concluso infatti Renzo – L’intervento della dottoressa Egle Parisi, responsabile ministeriale per il riconoscimento dei titoli dei professionisti stranieri, ha aperto un velo su una realtà che è misconosciuta ma diventerà a breve, se non frenata con azioni coordinate e condivise, dirompente per le professioni medica e odontoiatrica e di grave nocumento per la salute dei cittadini”.
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Autore: Redazione FNOMCeO