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Comberlato sul convegno “Formazione del medico – Austria, Germania e Italia a confronto”

I medici di Italia, Austria e Germania si sono confrontati a Bolzano sui propri percorsi formativi, in cerca di punti di contatto e di visioni comuni. E’ accaduto sabato scorso, 18 settembre, all’interno di "Formazione del medico – Austria, Germania e Italia a confronto", convegno durante il quale i rappresentanti istituzionali della professione medica dei tre Paesi hanno sottoscritto un “Protocollo di intenti sulla formazione residenziale del medico”. Al termine dei lavori abbiamo chiesto a Michele Comberlato, presidente OMCeO di Bolzano, di commentare per il portale FNOMCeO, i risultati raggiunti nel convegno.

Presidente Comberlato, ci vuol dare un suo primo commento a caldo sul convegno di Bolzano?
E’ stato un simposio veramente utile, con una sala piena ed un ottimo clima di lavoro. La platea, oltre ad essere affollata, era particolarmente qualificata, con molte personalità coinvolte nella programmazione della salute. Poi c’erano responsabili di comprensorio, primari, rappresentanti delle associazioni mediche. Direi che tutto si è svolto al meglio.

Al termine dei lavori è stato siglato un importante protocollo. Che senso ha questo accordo?
La firma è il primo passo di una collaborazione tra Italia, Austria e Germania che si svilupperà in particolare sui temi dei percorsi formativi. Abbiamo confrontato i diversi sistemi di gestione e tutti si sono trovati d’accordo di provare a raggiungere un terreno comune sul tema dell’uniformità della valutazione dei crediti formativi. Certo ci sono differenze sostanziali, tra i nostri tre sistemi, ma l’iniziativa di iniziare a dialogare è come una porta aperta…

In questo dialogo quale sarà il ruolo specifico dell’OMCeO di Bolzano?
Noi ci siamo fatti carico di fare da cerniera tra i vari Ordini nazionali, puntando ad un nuovo incontro nella primavera del 2011. Questo è possibile in quanto l’Ordine ha una lunga frequentazione con gli ordini austriaci, con i quali esiste già un accordo di interscambio nella formazione post-laurea. Insomma proveremo noi di Bolzano a fare da punto di collegamento unitario.

E la reazione dei colleghi stranieri?
Molto favorevole. Certo la loro macchina organizzativa è molto più avviata della nostra, basti pensare che il mio collega del Tirolo gestisce personalmente milioni di euro delle pensioni dei medici del suo territorio e che quasi ogni settimana si relaziona direttamente con il suo Ministro della sanità. Ma in ogni caso il confronto è stato accolto e auspicato da tutti. In questi tempi il confronto è un valore a cui nessuno, onestamente, può rinunciare.

Autore: Redazione FNOMCeO

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