Ordine di Padova: mostra di opere scultoree dal 6 al 28 marzo

Da alcuni anni l’Ordine dei Medici di Padova, avvalendosi dell’impegno del “Gruppo Culturale” coordinato da Santa Costanzo, realizza degli eventi culturali che hanno lo scopo di avvicinare il pubblico e le categorie sanitarie stesse, alla riflessione su temi che toccano la medicina odierna e per questo utilizza il linguaggio artistico come mezzo di espressione. Teatro, pittura, fotografia, poesia, musica sono stati gli strumenti attraverso i quali si è inteso fare emergere l’aspetto non convenzionale dell’essere medico, quello creativo.

Il prossimo evento culturale verrà inaugurato sabato 6 marzo presso la Sala Samonà della Banca d’Italia (Padova – via Roma 57). Si tratta di una mostra di opere scultoree curata da Sergia Jessi Ferro, critico d’arte e organizzata con il contributo dell’Assessorato alla Cultura di Padova.

La mostra, metterà in luce il talento di sei medici – scultori (Aldino Barbiero, Paola Drigo, Riccardo Gabriele Ferretti, Lodovico Mancusi, Guido Sodero, Mario Zuccaro) che si sono cimentati nell’interpretazione di un tema tanto interessante quanto complesso quale: “Il Corpo Dello Spirito”.

“Se c’è qualche dubbio sulla vocazione tra i medici nella pratica dei materiali, questa collettiva dissipa ogni incertezza, ogni equivoco, tanto da poter affermare che per Padova è proprio la scultura la via che meglio rappresenta la fisicità dei corpi, la loro immobilità dentro lo spazio” ha dichiarato Maurizio Benato presidente dell’Ordine nel presentare l’iniziativa.

“Alcune opere rinviano ad un passato ormai lontano, anche se le idee che le muovono, così tragicamente realiste, ci parlano del presente, ci raccontano di un viaggio umano doloroso e cercante. La mostra è fertile di suggerimenti, utili a capire cosa si agita nel ventre della nostra città e specialmente quale disagio l’attraversa, quale solitudine si annida nell’uomo moderno”.

Sono opere tanto diverse, così come diversi sono i materiali con cui sono state realizzate, ferro, pietra, legno…, ma unite da un nucleo ispiratore comune: l’uomo e la sua moderna condizione. La mostra rappresenta un valido esempio di come, senza cedere ai sentimentalismi, si possono ugualmente fornire originali spunti di riflessione ma anche momenti sinceri di poesia.

“Credo che la scultura – ha aggiunto Santa Costanzo Coordinatrice del Gruppo Culturale – sia la forma d’arte più affine a quella medica e che per questo possa esprimere meglio il mondo interiore che si agita nell’animo dei medici che vi si dedicano”.

“Il medico è abituato a manipolare la "materia umana", il Corpo, a togliere dal Corpo ciò che lo danneggia, ad aggiungere al Corpo ciò che gli porta beneficio, a modificare il Corpo per migliorarne la salute”.
“Ed è una strana coincidenza che nel campo delle tecniche di scultura si parli di ‘tecnica per sottrazione’ o per ‘addizione’ o per ‘fusione’ di materiali vari. L’azione dello scolpire ha quindi una grande affinità con l’atto di un intervento chirurgico ed è per questo che la scultura può rappresentare per il medico la sublimazione in senso artistico di una pratica meramente professionale”.

La mostra rimarrà aperta fino al 28 marzo. Orari: dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 19.00, lunedì chiuso. Ingresso libero.

Informazioni: serviziomostre@comune.padova.it; http://padovacultura.padovanet.it

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.