Non è timidezza e non è dovuto a una disfunzione organica: è un atteggiamento di risposta a un forte stato emotivo legato all’ansia sociale. La scuola è l’ambiente in cui il Mutismo Selettivo si manifesta in maniera più evidente, quando questi bambini si chiudono in un silenzio di turbamento e di paura, mentre vorrebbero parlare e comunicare con i loro compagni e con i maestri, ma non riescono a farlo e le parole rimangono bloccate.
In Italia questo disturbo è stato per lungo tempo trascurato: non ci sono studi, statistiche, ricerche, anche se più diffuso di quel che si pensi. Gli studi e le sperimentazioni già sviluppate all’estero, in particolare nel mondo anglosassone, non sono diffuse nel nostro Paese. Le più recenti statistiche parlano di una prevalenza che varia dallo 0.7 all’1% della popolazione, con un aumento del 300% negli studi che considerano le famiglie di immigrati.
L’Associazione AIMuSe, nata a Torino nel 2009, è la prima in Italia che si è occupata di questi bambini e delle loro famiglie, fornendo assistenza, consigli e materiale tradotto dai repertori inglesi, per supplire alla consistente carenza di informazioni.
La partecipazione al Convegno è gratuita
Inviare una mail all’indirizzo: info.piemonte@aimuse.it o telefonare al n. 320 774 13 30.
(Comunicato Stampa
A.I.Mu.Se)
Autore: Redazione FNOMCeO