L’Ordine di Trento vuole esprimere la propria solidarietà nei confronti del collega che lunedì 14 ottobre u.s. è stato vittima dell’ennesimo episodio di violenza.
È diventata ormai una triste abitudine dover registrare aggressioni e atti di violenza ai danni del personale sanitario. Quello che è peggio è che si stanno abituando tutti, dalla politica, alle istituzioni, alla opinione pubblica, fino alle stesse Aziende Sanitarie alle quali, comunque, spetta il dovere di mettere in sicurezza le proprie strutture, oltre che il personale che vi opera. Le drammatiche notizie che arrivano quotidianamente ci servano per non farci trovare impreparati. Ci siano di monito per mettere in atto risposte adeguate secondo i rispettivi ruoli e responsabilità: ricostruire quindi una relazione medico paziente improntata alla umanità e gentilezza, investire sul sistema Salute, coinvolgere i cittadini a comprendere la complessità della cura. Queste sono le ricette che l’Ordine, al di là delle varie proposte che si sono lette e sentite, si sente di proporre alla riflessione di coloro ai quali sta a cuore la salute: il bene più prezioso che abbiamo da preservare.
Ufficio Stampa OMCeO Trento
Autore: Redazione