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OMCeO Bari. Aggressione a dottoressa del Di Venere: Sistema fragile. Ma i cittadini riflettano sulle conseguenze

23 Gennaio 2025. “Esprimo, a titolo personale e a nome dell’Ordine dei medici che rappresento, solidarietà alla collega aggredita ieri al pronto soccorso dell’Ospedale Di Venere” – dichiara Filippo Anelli, Presidente dell’OMCeO Bari oltre che della Federazione nazionale degli Ordini dei medici.

“Questi episodi mostrano tutta la fragilità di un sistema sanitario che, soprattutto in momenti di particolare affollamento dei pronto soccorso come l’attuale picco influenzale, non riesce a contenere la rabbia dei cittadini” – continua Anelli.

“Eppure, medici e pazienti, come diceva una campagna lanciata dall’Ordine qualche anno fa, sono due facce dello stesso disagio, causato dalla carenza di personale e dai mancati investimenti: i cittadini lo scontano in perdita di servizi, i medici nel peggioramento delle condizioni di lavoro e nella crescita dei casi di burnout – aggiunge Anelli – Perciò sono incredibili oltre che inaccettabili i casi di aggressione ai danni dei medici, che nonostante tutto si fanno generosamente carico della salute del paziente.”

“La Asl si è impegnata per migliorare la situazione dei Pronto Soccorso, dove avvengono molte delle aggressioni. Per esempio, proprio al Di Venere si sta sperimentando la figura dell’infermiere di processo, un mediatore che dovrebbe facilitare la comunicazione tra medici da un lato e pazienti e loro familiari dall’altro, proprio per contenere e prevenire la conflittualità”. – spiega Anelli.

“Ci sono aree su cui si può ancora migliorare, per esempio al Di Venere si potrebbe intervenire da un punto di vista strutturale per separare più nettamente gli spazi di accoglienza da quelli degli ambulatori. Ma, al di là degli interventi di prevenzione, bisogna invitare prima di tutto i cittadini a riflettere sulle possibili conseguenze penali di certi gesti insensati. Oggi chi aggredisce un medico, grazie all’arresto in flagranza differita, finisce in carcere.” – conclude Anelli.

Ufficio Stampa OMCeO Bari

Autore: Redazione

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