Folta partecipazione e interessanti analisi nel Convegno dell’OMCeO di Parma intitolato “Il cinismo di Diogene o la prassi relazionale di Ippocrate? La Spersonalizzazione del Medico o la Riscoperta dell’Atto Medico di fronte alla Digitalizzazione Clinico-Terapeutica”, ospitato nella Sala Convegni della sede dell’Ordine dei medici e chirurghi odontoiatri della Provincia di Parma, in via Po 134. I partecipanti hanno potuto ampliare le loro conoscenze e riflettere su temi impellenti relativi all’Intelligenza Artificiale in medicina.
Un convegno a conclusione di un lungo percorso intrapreso dall’OMCeO di Parma già da diversi anni e dedicato all’uso dell’intelligenza artificiale, del suo sviluppo repentino dal 2020-2022, con l’avvento di chat GPT e dell’IA di tipo generativo. Un avvento non più solo teorico, bensì concreto, con una super-intelligenza artificiale che permea sempre di più il mondo odierno. Ci si trova di fronte alla sommatoria dei dati da interpretare, conoscere e correlare. C’è quindi in ambito medico la necessità di capire l’utilizzo proattivo che si può fare di queste sempre più invasive strumentazioni, orientando le scelte in senso etico. Professionisti di elevato profilo hanno dato vita ad una giornata di notevole interesse, caratterizzata da profondi confronti, con un unico e ben chiaro obiettivo finale: riprendere il bandolo della matassa del governo dell’IA sotto il profilo etico, in una rinata relazione medico-paziente, esplicitata da un Atto medico umano e umanizzato.
In allegato il comunicato integrale.
Ufficio Stampa OMCeO Parma
Autore: Redazione
