Anticorpi monoclonali come arma alternativa contro i “superbatteri” resistenti a molti se non a tutti gli antibiotici: è questo uno dei più promettenti filoni di ricerca per contrastare l’emergenza sanitaria dell’antimicrobico resistenza.
Ad approfondire l’argomento, in occasione della Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici, che si svolge quest’anno dal 18 al 24 novembre, è oggi la FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, che ha intervistato, in proposito, Rino Rappuoli, Direttore scientifico del Biotecnopolo di Siena. L’intervista è pubblicata sul Portale www.fnomceo.it a questo link: https://portale.fnomceo.it/verso-il-convegno-la-scienza-medica-al-servizio-dellumanita-antibioticoresistenza-avremo-nuove-armi-contro-i-batteri-colloquio-con-rino-rappuoli-direttore-scientifico-de/
“La Fondazione Biotecnopolo – spiega Rappuoli – ha scelto da tempo di puntare su anticorpi monoclonali, un presidio terapeutico già largamente usato nella cura dei tumori, come arma alternativa contro i batteri resistenti agli antibiotici. Abbiamo già ottenuto risultati promettenti contro batteri come la Klebsiella, un batterio che può causare infezioni nosocomiali, cioè contratte in ospedale, respiratorie (polmoniti) o urinarie, la Shigella, che provoca la dissenteria bacillare (shigellosi), un’infezione intestinale acuta e il Gonococco che causa la gonorrea (una delle malattie sessualmente trasmesse più diffuse al mondo. Klebsiella, Shigella e Gonococco sono annoverati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel suo ultimo Report, tra gli otto “superbatteri” osservati speciali, in quanto molti ceppi sono diventati resistenti alla maggior parte, se non a tutti, gli antibiotici”.
“Ogni anno – commenta il Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli – un milione e duecentomila persone nel mondo perdono la vita a causa delle resistenze agli antibiotici. Se non si interviene subito, entro il 2050 potrebbero perdere la vita 39 milioni di persone. Come ha ricordato il ministro Schillaci, l’antimicrobico resistenza è la nuova pandemia, una pandemia silente ma non per questo meno pericolosa. Dobbiamo allora essere pronti. Non a caso lo slogan scelto quest’anno dall’OMS per la settimana sull’uso consapevole degli antibiotici è una vera e propria call to action: ‘È ora di agire: proteggiamo il nostro presente, difendiamo il nostro futuro’. Dobbiamo agire, tutti insieme, professionisti sanitari, ricercatori, cittadini, con un approccio One Health”.
Si parlerà anche di questo al Convegno “La Scienza medica al servizio dell’umanità” che, organizzato dalla FNOMCeO, il 27 e 28 novembre prossimi, vedrà confluire a Roma i massimi esperti nazionali e internazionali sulle nuove frontiere della scienza medica. “Preparedness”, farsi trovare pronti: è questa la parola d’ordine, per affrontare nuove emergenze sanitarie. E a prendere la parola su “Resistenza agli antibiotici e pandemie, come prepararsi in modo equo” sarà, il 28 novembre, proprio Rino Rappuoli.
L’intervista integrale è disponibile a questo link.
Ufficio Stampa FNOMCeO
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20 novembre 2025
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO
