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San Raffaele, Anelli (FNOMCeO): “Il riconoscimento titoli esteri è passaggio sostanziale, non formale. Subito l’intesa in Stato-Regioni”

A darci ragione questa volta non è un tribunale, ma è il giudice più severo e incontestabile: la realtà dei fatti. Il riconoscimento dei titoli esteri per i professionisti della salute, la conoscenza della lingua italiana, l’iscrizione agli Albi non sono formalità: sono passaggi sostanziali a tutela della salute dei cittadini”.

Così il presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta quanto accaduto all’ospedale San Raffaele di Milano.

Non lo diciamo certo con orgoglio continua Anellima, anzi, con amarezza, perché questa superficialità nelle scelte – compiute in un contesto emergenziale che tuttavia non nasce da ora – avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Il caso concreto conferma la fondatezza della linea seguita dalla Fnomceo, che ha contestato in tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie, il reclutamento di professionisti esteri senza adeguate garanzie di controllo delle competenze professionali e linguistiche. Il giudice si è già pronunciato due volte sul tema, accogliendo, con le sentenze del TAR Lombardia del 15 settembre, il ricorso Fnomceo nel merito e annullando in parte la delibera in materia della regione Lombardia, laddove ‘obliterava in concreto la verifica sostanziale delle competenze dei professionisti con qualifiche conseguite all’estero’. E ancora, pochi giorni fa, il 27 novembre scorso, sospendendo in via cautelare l’efficacia di analoga delibera della regione Veneto, con l’ordinanza 588 del TAR regionale”.

È urgente, ora più che mai conclude Anellil’approvazione dell’intesa ferma in Conferenza Stato-Regioni, che prevede, da parte di commissioni istituite presso le Regioni, una verifica sostanziale e uniforme dei titoli conseguiti all’estero e l’iscrizione agli Albi italiani, che avviene a seguito del superamento di un esame di conoscenza della nostra lingua. E questo a tutela della salute dei cittadini, che devono essere tutti uguali di fronte alla salute e non possono scontare il prezzo di organizzazioni e programmazioni errate che hanno portato all’attuale carenza di professionisti”. 

Ufficio Stampa FNOMCeO
informazione@fnomceo.it
9 dicembre 2025

Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO

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