Un ruolo più forte per il Ministero della Salute, che deve avere in mano “tutte le leve del comando”, tutti gli strumenti di governance del sistema, per ridurre le disuguaglianze e ottimizzare il sistema. E poi, un investimento concreto sui professionisti sanitari, che sono l’anima e il motore dell’assistenza. Obiettivo: garantire agli italiani un Servizio sanitario nazionale più forte e robusto, che tuteli la loro salute.
Ad auspicarlo, il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. Che, nell’ormai tradizionale video di fine anno per FNOMCeO TG Sanità, lancia un messaggio di speranza per la salute di tutti e di pace per il pianeta.
“Buon anno a tutti – esordisce Anelli nel video – un nuovo anno, con la speranza che sia finalmente l’anno della pace”.
“Tutti i cittadini – continua – attendono che si trovi una soluzione ai due grandi conflitti che insanguinano da una parte l’Europa e dall’altra parte il Mediterraneo. La speranza è che si giunga finalmente a dare tranquillità alla gente e si ponga fine a quegli orrori che abbiamo negli occhi”.
“Per il servizio sanitario nazionale, invece – prosegue – speriamo che sia l’anno della svolta. Crediamo che sia arrivato il momento di investire sui professionisti. I professionisti sono l’anima, il vero motore della assistenza sanitaria italiana, delle cure che gli italiani ricevono ed è giusto che siano in qualche maniera finalmente incentivati in modo tale che l’attrattività del Servizio sanitario nazionale aumenti sempre di più”.
“Ma è anche il momento – sottolinea – di fare scelte coraggiose, scelte che vanno incontro a quelle che sono le disuguaglianze che continuano ancora ad attanagliare il nostro paese tra Nord e Sud, tra centro e periferia. È il momento in cui il Servizio sanitario nazionale deve dare una risposta e per farlo c’è bisogno di un governo forte e cioè di un Ministero della Salute che abbia in sé tutte le leve di comando, di governance del sistema. Penso ai contratti di lavoro che oggi sono affidati alla Funzione pubblica e che dovrebbero invece essere affidati al Ministero della Salute. Ma penso anche alla programmazione e alla formazione dei nostri medici, oggi deputata principalmente al Ministero dell’Università quando invece i nostri specializzandi sono forza lavoro nei nostri ospedali, sono coloro che ogni giorno ci aiutano a superare le difficoltà”.
“Serve quindi – conclude Anelli – un Ministero della Salute che abbia la capacità di poter intervenire anche e di orientare la formazione dei nostri professionisti. La Commissione ECM oggi è allocata nell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, deve tornare al Ministero della Salute perché il Ministero deve avere in mano tutte le risorse e tutte le leve necessarie per poter consentire un cambio di passo al nostro Servizio sanitario nazionale. Il mio augurio, quindi, è che si possano raggiungere questi obiettivi perché la salute degli italiani viene prima di ogni altra cosa”.
Guarda il video: https://youtu.be/RrvZDct9PLU
Scarica il video: https://www.dropbox.com/scl/fi/v9957owrxts4vtyaitmkv/Filippo-Anelli_Auguri-di-Buon-Anno-2026.mp4?rlkey=0d6evy709vgts1orukf24iqhg&e=1&st=u7ibikp1&dl=0%0A
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30 dicembre 2025
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO
