Report: sempre più “rosa” il Ssn

Report n. 21/2012

SEMPRE PIU’ “ROSA” IL S.S.N.

Il mondo della sanità è sempre più rosa. Continua, infatti, l’aumento della presenza femminile tra il personale dipendente del Servizio sanitario nazionale, che tra il 2008 e il 2009 è cresciuta dell’1,8%.

È quanto registra la monografia “Personale delle ASL e degli Istituti di cura pubblici – Anno 2009” elaborata dalla Direzione generale del sistema informativo e statistico sanitario del Ministero della Salute e che presenta e fotografa i dati al 2009 del personale dipendente delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende ospedaliere e delle Aziende Ospedaliere integrate con l’Università.

In totale si tratta di 646.083 unità, che comprende i ruoli sanitario (70,2% dei dipendenti sul totale, di cui 23,7% medici e odontoiatri e il 58,3% infermieri), professionale (0,2% sul totale dei dipendenti), tecnico (18%) ed amministrativo (11,6%).

Le donne rappresentano il 63% di tutto il personale femminile (407.651 unità), in pratica quasi il doppio degli uomini (238.432), e il 64% dei dipendenti con ruolo sanitario. In particolare, su 107.179 ci sono 38.216 donne (il 35,6%), gli infermieri del Ssn sono in totale 264.093, di cui 202.645 donne (76,7%). Tra i farmacisti, le donne rappresentano il 74,2% (1.786 sul totale di 2.406). Ma è nell’area della riabilitazione che il gentil sesso la fa da padrone, rappresentando ben l’81% dei 19.738 professionisti complessivi.

In totale, rispetto al 2008, la componente femminile nel Ssn è aumentata dell’1,8%. Rispetto al 2008 è aumentato anche il numero complessivo di dipendenti del Ssn (uomini e donne), anche se l’incremento è stato solo del +0,8%. Il numero di medici è cresciuto dell’1% (da 106.266 a 107.333), comunque più degli infermieri, il cui incremento è stato dello 0,8% (da 261.943 a 264.093 unità).

Dal punto di vista della ripartizione geografica, nel 2009 la Regione che ha registrato il maggior incremento nella dotazione di personale è la Puglia (+5,0%). Il Molise è la Regione che ha presentato la maggiore diminuzione (-2,4%).

La presenza maschile è più forte in Campania (58%), mentre la percentuale più bassa si registra in Piemonte, in Friuli Venezia Giulia e nella Provincia Autonoma di Bolzano (27%).

Nel dettaglio, nel 2009, i medici del Ssn sono 107.179 (erano 106.266 nel 2008), mentre 154 erano gli odontoiatri (come nel 2008). I veterinari sono diminuiti, passando da 5.441 del 2008 ai 5.377 del 2009. Cresciuto invece il numero di farmacisti da 2.343 a 2.406. I biologi erano 3.758 nel 2008 e 3.713 nel 2009. I chimici sono passati da 487 a 444 e i fisici da 428 a 444. Gli psicologi sono cresciuti da 5.781 a 5.852.

I tecnici sanitari sono saliti a quota 33.029 contro i 32.730 del 2008, in lieve aumento anche il numero di professionisti della riabilitazione: 19.211 nel 2008 e 19.737 nel 2009. L’incidenza del personale con ruolo tecnico è lievemente diminuita: rappresentava il 18,1% del totale dei dipendenti del Ssn ed è scesa al 18% nel 2009. Stesso andamento per il personale di ruolo amministrativo (dall’11,7% all’11,6%), mentre è rimasta costante allo 0,2% l’incidenza del personale professionale.

Roma 18/06/2012

Autore: Redazione FNOMCeO

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