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La medicina potenziativa non aggirerà i vincoli dell’alleanza terapeutica

Lo spostamento costantemente in avanti delle lancette dell’orologio che regola i tempi della fisiologia, ovvero la “cura” del sano, come ha affermato in maniera molto efficace il titolo del convegno di Piacenza dedicato alla Medicina Potenziativa, propone all’Istituzione ordinistica di valutare la possibilità di nuovi e insondati ambiti dell’obiezione di coscienza. Fino ad oggi questa possibilità etico-deontologica si è fondata sul riconoscimento della vita (anche animale) come bene eticamente non negoziabile. Quello attivabile nel contesto della Medicina Potenziativa su cosa potrebbe basarsi?

Nel tempo avremo nuove proposte e nuove richieste ma credo che tutte queste nuove possibilità operative andranno valutate nell’ambito della relazione medico-paziente. Roberta Chersevani, Presidente della FNOMCeO guarda al futuro elevando verso l’alto la soglia d’attenzione dell’analisi deontologia della realtà medico-sanitaria futuribile ma anche con curiosità. Secondo la Presidente della FNOMCeO sarà la realtà stessa a dire in che cosa consisteranno davvero queste nuove possibilità operative, ma una cosa è sicura: anche le decisioni future verranno prese di comune accordo tra medici e pazienti in funzione del mantenimento della salute del paziente. Nel momento in cui però l’autodeterminazione del paziente potrà interferire con l’autonomia e la responsabilità del medico è ovvio che possa entrare in campo un divieto o un diniego perché salterebbe il principio dell’alleanza terapeutica. Occorre sempre ricordare che stiamo parlando di richieste e possibilità operative che ancora nessuno conosce: quando sapremo in dettaglio che cosa ci verrà chiesto di fare si evidenzieranno anche i limiti invalicabili e i paletti  intorno ai quali muoversi. Il futuro, giorno per giorno, diventa cronaca senza però la mutazione dei principi etici che governano la nostra professione: anche il convegno di Piacenza ha ribadito questa realtà. Questo non ci esime però dal continuare ad approfondire i concetti fondamentali intorno a cui ruota e continuerà a ruotare la Medicina.
Nello spazio di una mattina, abbiamo presentato esperienze culturali diverse per cercare di capire in maniera sempre più profonda il significato biologico della vita, della sua durata, della salute. Soltanto così si può chiarire il concetto di potenziamento in Medicina.
Proporre però come realtà praticabile l’immortalità o lo spostamento della vita media a 700 anni, oltre che discutibile, non mi interessa come persona prima che come medico.

A cura di Nicola Ferraro

Autore: Redazione FNOMCeO

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