Scuola di Etica medica di Rimini. Programma del IV Corso di alta specializzazione

Un appuntamento che ogni anno si caratterizza per la grande partecipazione: una richiesta che spesso supera la disponibilità di iscrizioni. La scuola è infatti nata con l’intenzione di colmare un vuoto – spiega Maurizio Grossi, Presidente dell’OMCeO di Rimini. Si registrava una precisa richiesta "dalla base" di affrontare e discutere temi che non fanno parte del consueto iter di formazione, ma che rappresentano bisogni urgenti e spesso inascoltati. E in un contesto professionale in cui si assiste ad un forte incremento della medicina ipertecnologica è importante lavorare concretamente per un recupero, culturale e operativo, delle radici umanistiche della pratica medica. Il master è nato con l’idea di proporre un modello, prima di riflessione e discussione, e poi in seconda istanza, per un possibile cambiamento di approccio relazionale nella Professione: immaginavamo – continua Grossi- di poter offrire una suggestione culturale, appunto un modello esportabile che potesse "attecchire" anche in altre aree geografiche, fatto proprio anche da altre realtà ordinistiche.
E oggi si attesta che questo impegno culturale ha dato esiti importanti diventando un ideale spazio di confronto che ha i suoi "tavoli di lavoro" disseminati un po’ su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un risultato di efficacia non solo per la scuola riminese, ma per tutta la professione medica che con sempre maggior interesse e impegno si avvicina a temi di etica e bioetica facendo proprio un atteggiamento problematico, dialogico e non assertivo. Il dibattito etico non può che nascere infatti nell’incontro di discipline diverse, ma soprattutto nel modo dell’incontro: cioè un’ibridazione di prospettive, concetti e proposte che possono convivere solo se esiste la "postura dell’accoglienza". Non a caso quest’anno è stato dedicato un modulo intero all’ "etica dell’accoglienza", tema quanto mai acceso e sentito in questo momento storico.
E infatti il programma 2015 è articolato in 5 moduli che sono sempre tarati sui nodi cruciali della bioetica, ma presenta degli aspetti di novità – precisa Massimo Montesi – Direttore della Scuola di Etica Medica.
Innanzitutto è prevista una Lectio Magistralis “Etica e Medicina” del Prof. Massimo Reichlin, Professore Ordinario di filosofia morale – Facoltà di
Filosofia dell’ Università San Raffaele di Milano, e l’intervento della Presidente Roberta Chersevani
che affronterà il tema codicistico e i motivi della scelta del nuovo testo approvato l’anno scorso.
Le due grandi novità sono però senza dubbio: l’ampia parte dedicata alle nuove povertà, agli accessi alle cure e ai principi di equità, il modulo sulla cooperazione internazionale e i programmi di intervento, la sezione del volontariato medico e una significativa trattazione degli aspetti relazionali e narrativi della medicina, con la proposta anche di una proiezione video. Il programma – continua Montesi – quindi tiene conto delle nuove esigenze della medicina, che non possono essere soltanto di tipo tecnico, amministrativo o burocratico. Certamente il percorso formativo proposto dà spazio alle problematiche giuridiche ma partendo sempre da una problematizzaizione filosofica. In altri termini il master cerca di intercettare le nuove sensibilità della Professione e le domande aperte che si pongono nella pratica medica anche a fronte di un radicale cambiamento del ruolo del medico e del contesto in cui oggi si trova a lavorare.

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Per informazioni:
OMCeO Rimini – tel. 0541382144 – e-mail: info@omceo.rn.it

Autore: Redazione FNOMCeO

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