Belle arti e medicina legale

La New York Academy of Art e l’OCME (Office of Chief Medical Examiner –dipartimento di medicina legale dello Stato di New York) stanno collaborandoper restituire un’identità alle vittime dei crimini rimaste senza nome. Negl iStati Uniti sono circa 10.000 i decessi privi di anagrafica. Oltre un migliaiosolo nello stato di New York. Per questo lo staff di medicina legale e della polizia scientifica hanno avviato la collaborazione con gli studenti dell’accademia: quando le prove del DNA e i metodi di identificazione correlati non hanno condotto a buon esito, l’ultimo tentativo può essere affidato alla scultura. Iniziata in via sperimentale con un workshop che si è svolto a gennaio per la ricostruzione di 11 volti  (vedi), la collaborazione ha consentito l’identificazione di una vittima. E ora prosegue (vedi)

Il Dottor Bradley Adams, antropologo forense dell’equipe medica che si occupa dell’identificazione dei corpi delle vittime, fornisce agli studenti una copia tridimensionale del cranio. Mentre il DNA e la scena del crimine possono indicare sesso, razza, colore dei capelli, l’anatomia cranica consente ricostruire dettagli come la dimensione degli occhi, la struttura di zigomi e naso, che nell’insieme orientano la definizione dei tratti del volto. Un lavoro di alta precisione che, al netto di licenze creative, deve essere condotto come una disciplina scientifica più che artistica, ha spiegato agli studenti John Volk, direttore dei programmi di formazione continua della NY Academy.

Le sculture finora realizzate, ora esposte all’accademia, saranno incluse nel National Missing and Unidentified Persons System, database di raccolta di indizi su scala nazionale. 

(Fonte: New York Times)

A cura di S. Boggio

Autore: Redazione FNOMCeO

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