L’evento si terrà sabato 11 febbraio a Reggio Emilia: il settore sanitario contribuisce per il 4-5% alle emissioni totali di gas serra in atmosfera
Sabato 11 febbraio, presso la Casa del Dono a Reggio Emilia, si terrà il convegno “L’impatto ambientale dei servizi sanitari” (autoformazione ECM) con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Reggio Emilia.
Il settore sanitario, il cui obiettivo è quello di promuovere e ristabilire la salute, concorre in modo non trascurabile ad alimentare una delle più gravi minacce che incombono sul benessere e la salute dell’uomo: la crisi climatica.
Si calcola che il settore sanitario contribuisca per il 4-5% alle emissioni totali di gas serra in atmosfera. Un contributo non da poco, tanto che se fosse uno Stato occuperebbe il 5° posto (dopo Stati Uniti, Cina, Russia e India) nella classifica mondiale relativa alla quantità di CO2 immessa nell’ambiente. Oltretutto, tali emissioni sono in costante crescita e anche se tutti i Paesi riuscissero a conseguire gli obiettivi sulla de carbonizzazione stabiliti dall’accordo di Parigi del 2015 (temperatura terrestre non superiore a 1,5°C rispetto al periodo preindustriale), senza un deciso cambio di rotta, le emissioni del settore sanitario continuerebbero ad aumentare, fino a raggiungere nel 2050 la fantastica cifra annuale di 6 miliardi di tonnellate di CO2 .
“Nonostante la rilevanza del problema – ha dichiarato il Presidente regionale di ISDE Emilia Romagna Dott. Giuseppe Albertini– l’attenzione che i medici e gli altri professionisti della salute riservano all’impronta ecologica delle attività sanitarie è tuttora piuttosto scarsa. Un vero peccato, anche perché il nostro coinvolgimento potrebbe avere importanti ricadute su altri campi dell’economia; sia perché il settore sanitario rappresenta oltre il 10% del PIL mondiale, sia perché grazie alla visibilità, alla fiducia e alla credibilità sociale di cui godono i sanitari, il loro impegno potrebbe essere emulato anche da altri professionisti. Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare questo momento di confronto e approfondimento.”
Autore: Redazione