A commento della trasmissione Geo & Geo di ieri che, una volta di più, ha messo in evidenza l’incessante lavoro delle Forze investigative contro l’abusivismo in campo medico e odontoiatrico, il presidente della Cao nazionale, Giuseppe Renzo, ha voluto esprimere “un apprezzamento al meritorio impegno dei Nuclei accertamento e verifica e, in particolare, del Nas dei Carabinieri, la cui operosità, tradotta in atti e statistiche, riesce a quantificare e a combattere un fenomeno illegale come l’abusivismo, sempre più arrogante nelle forme e sempre più pericoloso per la propagazione di patologie iatrogene e per la Salute pubblica in generale”.
“L’impegno della Cao al fianco dei Nas è costante” ha dichiarato Renzo “e non conosce tentennamenti, neppure laddove – e ce ne rammarichiamo – si riscontrano responsabilità dirette e individuali di professionisti che si prestano a fare da copertura nell’esercizio illecito della professione”.
Un duro attacco non solo all’abusivismo, ma anche al prestanomismo, dunque. Ma come combattere questi fenomeni?
“Ancora una volta – è l’appello di Renzo – l’istituzione ordinistica responsabilmente e doverosamente richiama l’anacronistica normativa dell’articolo 348 del Codice Penale. Norma che non ha più nessun potere dissuasivo, per l’inconsistenza delle sanzioni applicate. La Cao invita dunque il Legislatore e la Politica in generale a non rendere vano il lavoro svolto dai Nas a tutela della Salute del cittadino”.
Autore: Redazione FNOMCeO