Roma, 10 mar. (Adnkronos Salute) – Impegno su temi etici, Ecm, riorganizzazione dell’Ordine professionale. E ancora, occhio vigile su tutti i provvedimenti legislativi in campo sanitario all’esame del Parlamento. "Sono queste le principali scadenze dietro l’angolo che ci troviamo ad affrontare. Ma siamo pronti. L’importante è riuscire a trovare soluzione concrete, per garantire la qualità e la sicurezza delle cure al paziente". Parola di Amedeo Bianco, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, a 24 ore dal successo elettorale che ha decretato la sua conferma alla guida della Fnomceo per il prossimo triennio. Una battaglia elettorale da cui, secondo Bianco, è emersa soprattutto una cosa: "La vittoria del senso della continuità".Uno dei temi caldi che la Federazione sarà chiamata ad affrontare è la bioetica. In primis: la posizione e il ruolo della categoria di fronte alla messa a punto del disegno di legge sul testamento biologico, attualmente all’esame del Parlamento. Bianco sembra avere le idee chiare: "Su questi temi – spiega il presidente Fnomceo all’ADNKRONOS SALUTE – è necessario dare più peso alla parola dei camici bianchi, in grado di esprimere un parere tecnico-professionale in materia. Vogliamo poter dare il nostro contributo, fornire la nostra competenza, così da trovare un punto di equilibrio tra le varie posizioni". Un altro provvedimento all’esame del Parlamento, che riguarda da vicino i medici, è l’emendamento recentemente approvato dal Senato che dà la possibilità agli operatori sanitari di segnalare alle forze dell’ordine gli immigrati irregolari che si rivolgono alle strutture dell’Ssn. Per diventare legge dovrà però superare le resistenze della Fnomceo, pronta a dare battaglia. "Siamo assolutamente contrari a questo provvedimento – spiega Bianco – e faremo di tutto affinché venga annullato. Abbiamo già espresso chiaramente la nostra posizione in merito, abbiamo scritto formalmente a chi di dovere e siamo pronti a rifarlo. Far passare questo emendamento sarebbe una sciocchezza".
Un altro degli impegni dell’agenda di Bianco riguarda la formazione dei giovani medici. "Credo – sottolinea – che bisogna al più presto aprire un
tavolo sulla formazione pre-laurea degli aspiranti camici bianchi, da rivedere sia per quanto riguarda i contenuti che per le modalità. Tavolo che dovrà coinvolgere tutte le parti in causa: Università, Regioni, ministero del Welfare e Ordine professionale". Sempre in tema di formazione, un’altra ‘spina’ riguarda l’Ecm, l’educazione continua in medicina. "Su questa materia – afferma Bianco – l’agenda della Commissione nazionale Ecm è già fitta di appuntamenti. Sono ottimista e credo che entro maggio si possano stabilire, con chiarezza, criteri di certificazione dei provider, definizione dei crediti formativi e tutto il funzionamento del sistema".Tra gli interventi, anche la riorganizzazione dell’Ordine professionale e il riassetto della struttura federativa. "E’ ora di pensare a un nuovo modello di Ordine", spiega Bianco. "Un modello che dica addio a vecchie regole ormai obsolete, come il sistema
elettorale, o quello disciplinare. Ma bisogna anche ridisegnare un nuovo assetto federativo, migliorando ad esempio la comunicazione. Un’esigenza
ineludibile, visto che i nostri siti e i nostri portali sono frequentati non solo da noi medici". Grande impegno sarà riservato anche al miglioramento del rapporto con le Società scientifiche. "E’ necessario – dice il numero uno della Fnomceo – trovare un incontro per lavorare insieme intorno a un progetto di qualità professionale, così da definire standard e procedure di valutazione della qualità dei professionisti". Nel corso del suo triennio di lavoro, Bianco cercherà di migliorare anche il rapporto tra la categoria e i media sulla malpractice. "Questa – spiega – è la chiave fondamentale per allentare la tensione che si avverte su questi temi. Non bisogna dimenticare – aggiunge – che il camice bianco resta un baricentro dinamico di responsabilità molto forte. Il medico – conclude Bianco – rimane sempre la figura di riferimento dell’intero processo di cura".
Autore: Redazione FNOMCeO