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Aggressione al Sant’Andrea di Roma, Anelli (Fnomceo): “Applicare la legge e migliorare modelli organizzativi”

“Solidarietà al medico aggredito e agli infermieri e operatori insultati all’Ospedale Sant’Andrea di Roma. Occorre dare piena applicazione alla legge e perseguire d’ufficio questi reati. Ma occorre soprattutto prevenirli, attraverso modelli organizzativi e una cultura del rispetto”.

Così il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, commenta l’ultimo episodio di violenza ai danni di operatori sanitari, avvenuto all’Ospedale Sant’Andrea di Roma.

“Nulla, mai, giustifica la violenza – aggiunge Anelli – ma, per prevenirla, è necessario comprenderne e rimuoverne i fattori scatenanti. Nella gran parte dei casi, le aggressioni nascono da un disagio dei pazienti, sottoposto a lunghe attese, a carenza di informazioni. Che è poi l’altra faccia del disagio del personale, stremato dalla carenza di organico, dai turni massacranti, dalla scarsità di tempo da dedicare alla comunicazione con i pazienti e con i parenti, che, non dimentichiamolo, è esso stesso tempo di cura”.

È necessario dunque comprendere che siamo tutti dalla stessa parte – conclude Anelli – e che tutti dobbiamo contribuire a chiedere e a far sì che la situazione migliori. E ricordare che la violenza non è mai la soluzione, perché chi aggredisce un medico, un curante, aggredisce sé stesso”.

Ufficio Stampa Fnomceo
informazione@fnomceo.it
9 gennaio 2023

Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO

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