Un esposto alla Procura, per valutare se, nell’aggressione ai danni di un ortopedico, avvenuta all’ospedale di Monopoli (Ba) lo scorso 22 dicembre, siano ravvisabili reati di omissione di atti di ufficio, interruzione di pubblico servizio e violenza privata. A presentarlo, il presidente della Fnomceo Filippo Anelli, nella sua veste di presidente dell’Ordine dei Medici di Bari. Di seguito, il Comunicato Stampa dell’Ordine.
In data odierna Filippo Anelli, in qualità di Presidente dell’Ordine dei medici di Bari ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Bari in relazione all’aggressione avvenuta all’ospedale di Monopoli lo scorso 22 dicembre ai danni di un ortopedico da parte di un paziente.
Bari, 28 dicembre 2018. In data odierna Filippo Anelli, in qualità di Presidente dell’Ordine dei medici di Bari ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Bari in relazione all’aggressione avvenuta all’ospedale di Monopoli lo scorso 22 dicembre ai danni di un ortopedico da parte di un paziente.
Il Presidente Omceo, riportando quanto accaduto, invita la Procura a valutare se siano ravvisabili condotte penalmente rilevanti e se procedere nei confronti degli eventuali responsabili di “condotte omissive e commissive”.
Secondo l’Ordine sono infatti ravvisabili reati di omissione di atti di ufficio, in particolare relativamente alla predisposizione di ambiente di lavoro sicuro ed idoneo all’esercizio della professione sanitaria in ambito di SSN, interruzione di pubblico servizio e violenza privata.
Nell’esposto si ricordano i quotidiani episodi di violenza ai danni degli operatori e i ricorrenti richiami avanzati da parte dell’Ordine alle autorità competenti affinché intervenissero su condizioni di lavoro che non tutelano la sicurezza degli operatori e ledono i valori di dignità, decoro, autonomia e buon nome della professione medica.Come presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Anelli ha chiesto al Governo interventi urgenti e intende chiedere al Comitato Centrale della Fnomceo di istituire un fondo per costituirsi parte civile in tutti i processi contro i medici vittima di aggressioni.“Non è ammissibile che in un paese industrializzato e civilizzato come dovrebbe essere il nostro – scrive Filippo Anelli – “si continui ad esercitare la professione medica esponendo i professionisti ad ogni rischio e confidando solo nella buona sorte”.
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO