“Siamo scioccati dalla notizia del brutale agguato di Santa Cristina in Aspromonte, nel Reggino, nel quale ha perso la vita una collega mentre il marito, anche lui medico, è rimasto ferito. Siamo vicini alla famiglia, ai colleghi, al Presidente dell’Ordine di Reggio Calabria, Pasquale Veneziano”.
Così il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, commenta l’omicidio della guardia medica Francesca Romeo, uccisa a colpi da arma da fuoco mentre stava rientrando dopo il turno, accompagnata in auto dal marito, anche lui medico.
“Siamo fiduciosi nel lavoro delle Forze dell’Ordine – aggiunge – per chiarire il movente. Resta il fatto che un’altra donna medico è stata uccisa mentre rientrava dal lavoro. Chiediamo tutele, chiediamo sicurezza. Non si può pensare di arginare l’abbandono del Servizio sanitario nazionale, soprattutto in terre martoriate come la Calabria, se non garantiamo condizioni appropriate per l’esercizio della professione”.
“Siamo costernati e sconvolti – afferma il Presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, Pasquale Veneziano – per questo omicidio, per il ferimento del collega. Tutto riporta alla memoria altri assassinii che hanno funestato la nostra sanità: Francesca Romeo è la quarta vittima calabrese. Non conosciamo ancora il movente di questo atroce delitto, non sappiamo se sia o meno legato alla Professione. Se così fosse, ancora una volta, non avremmo saputo proteggere una collega nell’esercizio della sua professione. Qualsiasi intervento sulla sanità calabrese è inutile e disperato, se non viene garantita l’incolumità dei medici, la sicurezza sul lavoro”.
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18/11/2023
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO