Al via da oggi in Sicilia la campagna di vaccinazione antinfluenzale che terminerà il 28 febbraio 2020. Anche quest’anno l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Caltanissetta è in prima linea per sensibilizzare la cittadinanza all’uso dei vaccini e al buon senso per un corretto approccio clinico.
«Il consiglio direttivo del nostro Ordine ha coniato lo slogan “Io mi vaccino, fai come me: porgi il braccio!” che metteremo in pratica già oggi in concomitanza con l’avvio della campagna vaccinale – dice Giovanni D’Ippolito, presidente dell’OMCeO di Caltanissetta -. Il nostro obiettivo è far comprendere ai cittadini quanto sia importante vaccinarsi contro la sindrome influenzale. Quest’anno i virus influenzali sono in anticipo e ci si aspetta che alcuni siano più aggressivi rispetto agli anni passati».
D’Ippolito, inoltre, invita la popolazione del Nisseno a non affollare i presidi sanitari come ambulatori e ospedali in presenza di picco endemico: «Trattandosi di una malattia stagionale può provocare l’affollamento dei servizi sanitari, tra visita medica, accessi al pronto soccorso e ricoveri ospedalieri. Ecco perché lancio un appello ai cittadini, invitandoli a non recarsi immediatamente al pronto soccorso in caso di febbre, ma contattare prioritariamente il proprio medico di famiglia che possiede tutte le capacità professionali per curare a domicilio gli assistiti. Vaccinarsi significa quindi ridurre sia l’impatto sociale della sindrome influenzale che quello strettamente sanitario, essendo utile all’individuo e alla collettività».
L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ricorda alcune buone pratiche per limitare la circolazione del virus influenzale, come lavare le mani spesso con acqua e sapone ogni volta che si starnutisce e tossisce, coprire naso e bocca quando si starnutisce e tossisce.
«La campagna vaccinale è un intervento in difesa della salute cui tutti i medici e gli odontoiatri tengono molto e per la quale l’Ordine si spende da anni – aggiunge il presidente dell’OMCeO Caltanissetta, D’Ippolito -. Voglio quindi ringraziare i colleghi e il personale sanitario dei servizi territoriali di vaccinazione, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per l’impegno profuso quotidianamente nella vaccinazione. Facendo squadra con chi opera sul territorio a diretto contatto con i cittadini, possiamo far comprendere l’importanza di un gesto semplice ed indispensabile».
Autore: Redazione