È morto Aldo Pagni. Se ne va un amico, un confidente, un mentore. È andato via troppo presto. Avremmo potuto ancora condividere commenti e consigli per questo mio compito impegnativo che Lui conosceva molto bene.
Lo ricordo nelle lunghe ore trascorse assieme durante i lavori della Consulta Deontologica per la revisione del Codice di Deontologia Medica, approvato nel 2014.
Sempre attento, vivace, propositivo, pronto a ripetere e a propugnare i principi etici della nostra professione, nel rispetto dell’autonomia del medico ma anche dei diritti della persona, informata e partecipe della cura.
Mi piace ricordarLo con le parole di un biglietto inviatomi poco più di un mese fa.
Aldo ricordava come il Codice Deontologico sia diventato l’asse portante di una professione che da liberale si è trasformata in un’occupazione; quanta verità. Quante parole per far comprendere che la medicina di oggi è la medicina delle complessità, che richiede un impegno diverso e gravoso.
Chiudeva commentando il mio incarico e scrivendo: “Ti hanno affidato una brutta gatta da pelare, dal pelo litigioso e confuso,ma sono certo che con la tua pacata determinazione e intelligenza riuscirai a dominarla”.
Grazie, Aldo.
Mi mancheranno i Tuoi consigli. Parlerò con Mariapia.
Roberta Chersevani
Autore: Redazione FNOMCeO