AMEDEO BIANCO SCRIVE AL MINISTRO SACCONI

 


 


ON. MAURIZIO SACCONI


Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali


ROMA


  


 


Illustre Ministro Sacconi,        


                      sono convinto che, pur in un contesto politico difficile legato al varo di una complessa manovra finanziaria, Ella intende dare concreto seguito alle dichiarazioni formulate a Fiuggi, poi ripetute nelle Sue comunicazioni alla Commissione Affari Sociali della Camera il 25 giugno 2008 relativamente a: ??. un intervento normativo a consolidamento della professione medica?.


         Le sono perfettamente noti i determinanti dei grandi cambiamenti in corso e quelli che si produrranno nella medicina e nella sanità, capaci di minare i pilastri etici e civili di equità e universalità dell?intero sistema del Welfare.


         Il progressivo trend di invecchiamento della popolazione determinerà un allargamento della platea dei grandi consumatori di servizi sanitari, l?esplosione dell?offerta di tecnologie diagnostiche e terapeutiche sempre più sofisticate e costose dilaterà il costo della inappropriatezza, l?esponenziale incremento della domanda di salute/ben-essere trasferirà sempre più in sanità disagi ambientali e relazionali.


Costituisce altresì, una minaccia all?equità e alla sostenibilità del nostro sistema sanitario la questione non compiutamente risolta dei rapporti tra politica e gestione, laddove pone fragili barriere ad una invadenza della prima sulla seconda al fine di costruire e mantenere consensi clientelari.


Nella morsa di questa tenaglia è stretta la stragrande maggioranza della nostra professione fatta di operatori anonimi ma capaci e laboriosi che reggono il sistema nel suo complesso, talora illuminati da qualche benevolo bagliore di luce riflessa delle eccellenze, più spesso offesi dagli schizzi di fango di quanti sviliscono il loro esercizio professionale ad una mera pratica mercantile talora corrotta e corruttrice.


         Credo, Signor Ministro, che Ella intenda guardare a questi capaci e laboriosi che già oggi, ma ancor di più domani, sono chiamati al compito straordinario di garantire, sotto il profilo tecnico professionale, civile e deontologico, fondamentali diritti del cittadino e della persona.


         Signor Ministro, quello che Ella ha prospettato in più occasioni ufficiali ci interessa come professionisti e come cittadini ma abbiamo bisogno di segnali chiari di comprensione e prossimità del Governo ai nostri problemi.


         Sicuramente ci aspettiamo, quale Ente ausiliario dello Stato, una proposta concreta di lavoro comune per definire: ?? una maggiore centralità della professione medica all?interno della struttura dell?offerta. ?.temi come l?accesso, la formazione specialistica, la formazione iniziale e quella continua, la definizione del rischio professionale, la stessa organizzazione ordinistica, i confini tra la professione medica e le altre professioni che chiamiamo paramediche, rappresentano materia che possa condurre a un testo unico, o forse a interventi più mirati e semplici?.


         Devo, altresì, nell?esercizio pieno ed autonomo del mio ruolo di rappresentante della professione medica, insistere nella richiesta di abrogare il comma 13 dell?art. 41 del Decreto 112/2008 in conversione alle Camere; sarebbe questo un segnale politico fortissimo di attenzione e comprensione delle nostre preoccupazioni in materia di tempi di lavoro e riposi così strettamente correlati alla sicurezza delle cure .


Questa norma è vissuta da tutti i medici come una violenza, ingenerosa ed ingiusta, nei principi prima ancora che nei fatti, determinando un profondo vulnus di affidabilità nelle Istituzioni che testimonierebbero, al di là delle intenzioni, il loro disinteresse a perseguire nei fatti organizzazioni del lavoro sicure e di qualità.


         Poi i medici, come tutti gli altri professionisti della sanità, faranno comunque il loro dovere, coprendo, quando necessario, con il proprio tempo di vita un irrazionale tempo di lavoro; il loro senso di responsabilità merita dunque più fiducia e il loro impegno fisico e psichico più rispetto.


         In attesa di un Suo  cortese riscontro, Le porgo i più distinti saluti.


 


                                                                           Amedeo Bianco

Autore: Redazione FNOMCeO

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