Ammissione dei medici alle scuole di specializzazione

Interrogazione a risposta scritta. Ammissione dei medici alle scuole di specializzazione e affidamento al CINECA dei sistemi per la gestione delle procedure concorsuali. Nella interrogazione si rileva che in data 30 giugno 2014, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 105, è stato approvato il Regolamento concernente le modalità per l’ammissione dei medici alle scuole di specializzazione in medicina, ai sensi dell’articolo 36, comma 1, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368. Durante lo svolgimento delle prove, in alcune sedi di esame, sono state riscontrate numerose irregolarità come la presenza di cellulari non ritirati prima dell’accesso in aula, ripetuti black out e molteplici mancati salvataggi dei file d’esame che hanno comportato la ripetizione della prova concorsuale. A tali irregolarità si è aggiunta quella, certamente più grave, per la quale il CINECA ha ammesso di aver scambiato le prove di area medica e di area dei servizi dei giorni 29-31 ottobre, ragion per cui i concorrenti sono stati selezionati su prove di concorso diverse da quelle inizialmente decise dalla Commissione. Il Consiglio di Stato in sede consultiva e giurisdizionale ha accolto alcuni ricorsi (tra cui quelli sostenuti dalla CGIL funzione pubblica medici) anche riformando la diversa posizione del TAR e ammettendo in sovrannumero i giovani medici ricorrenti ritenendo il concorso viziato; nella sentenza del Consiglio di Stato del 26 maggio 2015 (che cita un parere della sezione consultiva dello stesso Consiglio di Stato del 30 gennaio 2015) si afferma che Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e CINECA sono la stessa cosa essendo l’uno (il CINECA) la longa manus dell’altro (il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca). In sede giurisdizionale, è stata depositata una decisione (sentenza n. 2660 del 26 maggio 2015 — Consiglio di Stato — sez. VI) con la quale si nega alle università (e non al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) la possibilità di affidare al CINECA, direttamente e senza gara, i servizi per l’uso di software e sistemi per la gestione della didattica, delle immatricolazioni o per procedure concorsuali;al contrario il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca secondo la sezione consultiva (parere 30 gennaio 2015), può affidare direttamente i servizi al CINECA tanto in ambito universitario quanto scolastico. Si chiede quali iniziative si intendano intraprendere a seguito delle decisioni del Consiglio di Stato, considerando che le graduatorie sul concorso 2013/2014 sono ancora in fase di scorrimento e considerando anche il rapporto tra Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e CINECA così come ricostruito dal Consiglio di Stato e se, alla luce delle indicazioni del Consiglio di Stato, per quanto riguarda il prossimo bando di concorso emanato con decreto ministeriale n. 315/2015, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca intenda confermare l’affidamento al CINECA, nonostante la consapevolezza di prossimi ricorsi in grado di determinare anche l’annullamento del concorso stesso

Autore: Marcello Fontana - Ufficio Legislativo FNOMCeO

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