Modena, Genova, Milano, Roma, Chieti, Lecce, Messina: saranno sette le province italiane che, da Nord a Sud, ospiteranno il 5 marzo, la manifestazione “La Vie En Rose- Regole e Lavori (Jobs Act) in ottica di genere”. Organizzata dalla Consigliera Nazionale di Parità, in collaborazione con molte istituzioni, tra le quali anche la FNOMCeO, l’iniziativa si propone di incontrare, nelle Università e nelle Scuole, donne e giovani per parlare di lavoro, di tutele e di prospettive. “Durante gli incontri – ha spiegato la Consigliera Nazionale di Parità, Alessandra Servidori – si forniranno, tra l’altro, elementi per prepararsi a un colloquio per un impiego. In particolare si parlerà di formazione, e di quali siano oggi i titoli più richiesti dal mercato del lavoro”. “Si tratta di un’iniziativa concreta- ha continuato Paolo Pennesi, Segretario generale del Ministero del Lavoro-. La festa dell’8 marzo non vuole essere, infatti, una mera occasione celebrativa, ma è importante che sia accompagnata da azioni”. “È importante non colpevolizzare la donna che vuole lavorare anche dopo una maternità – ha aggiunto Servidori -. Il Testo Unico 151 è una legge che tutto il mondo ci invidia. Ora dobbiamo intervenire, dando opportunità di un lavoro più flessibile e facilitazioni economiche, quali voucher non solo per la baby sitter ma per gli asili nido”. “Non dobbiamo poi dimenticare altre forme di discriminazione – ha concluso -, come quelle delle lavoratrici malate, in particolare affette da patologie oncologiche”.
Autore: Redazione FNOMCeO
