“Esprimiamo la nostra solidarietà alla collega aggredita e intimidita a Napoli, mentre esercitava la professione in una commissione medica di controllo, così come appreso dalla stampa. Siamo vicini al presidente Giovanni Pietro Ianniello e a tutti i colleghi del Consiglio dell’Ordine di Benevento, a cui la collega è iscritta. Fatti gravi come questo rendono purtroppo ancora più evidente l’urgenza di un Tavolo interistituzionale con il Ministero della Salute e i Nas quale quello che abbiamo proposto, trovando grande apertura, al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, e che vorremmo estendere al Ministero dell’Interno. Non possiamo chiudere gli occhi, voltarci dall’altra parte: le aggressioni e la violenza contro i medici e gli operatori sanitari sono ormai una vera emergenza di salute pubblica. Perché un medico deve accogliere il paziente, non averne paura; deve ascoltarlo e visitarlo con serenità, non ridurre al minimo il tempo dell’incontro; deve poter comunicare una diagnosi infausta o, come in questo caso, un verdetto ‘sgradito’, senza temere ritorsioni. Ne va della salute di tutti noi: per questo diciamo che chi fa male a un medico fa male a se stesso”.
Così Filippo Anelli, presidente Fnomceo, commenta il gravissimo atto intimidatorio avvenuto a Napoli contro una psichiatra, minacciata con una pistola durante l’esercizio della professione.
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO