Una “rivoluzione copernicana” della sanità, che metta al centro non i pareggi di bilancio ma gli obiettivi di salute, i professionisti e i cittadini. E, per realizzarla, un piano straordinario di investimenti sul personale, di assunzioni e di incentivi che possano rendere il Servizio sanitario nazionale attrattivo.
È quanto è tornato a chiedere il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, la FNOMCeO, Filippo Anelli. Lo ha fatto ieri mattina, nella sua relazione al Consiglio nazionale, l’assemblea dei 106 presidenti degli Ordini territoriali, massimo momento di espressione democratica della Federazione. Il Consiglio nazionale ha chiuso la tre giorni romana che era partita il 9 luglio con il Comitato Centrale e proseguita il 10 con la firma della “Carta di Roma” da parte degli Ordini dei Medici europei e la sua presentazione nel convegno “La salute come investimento: un impegno europeo”.
E proprio mentre Anelli teneva la sua relazione al Consiglio nazionale, alla Camera dei deputati Forza Italia presentava il suo Piano strategico per il Servizio sanitario pubblico. Tra gli undici interventi proposti per rilanciare il Servizio sanitario nazionale, con l’obiettivo di garantire equità, universalità e diritto alla salute, anche la valorizzazione del personale, in ospedale e sul territorio, attraverso nuove assunzioni e la fidelizzazione dei professionisti già dipendenti e convenzionati, dei giovani medici e degli specializzandi.
L’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento di Anelli, che si è detto “contento che la sanità torni al centro del dibattito politico”.
“Forza Italia – ha commentato – pone problemi seri, sui quali la Professione medica ha acceso i riflettori da tempo: la situazione nei pronto soccorso, il controllo delle liste d’attesa, la necessità di una riforma della medicina del territorio che veda le diverse professionalità collaborare, la valorizzazione del personale, il superamento del tetto di spesa per le assunzioni, la prevenzione della violenza nei confronti degli operatori, la gestione delle malattie croniche, la salute mentale. Il Documento pone quindi priorità importanti e rappresenta un concreto punto di partenza per avviare una discussione. Ringraziamo quindi per la sensibilità il vicepresidente del consiglio Antonio Tajani, insieme a Maurizio Gasparri, capogruppo FI al Senato della Repubblica, Paolo Barelli, capogruppo FI alla Camera dei Deputati, Letizia Moratti, europarlamentare, che hanno presentato il Piano”.
“Ora il dibattito deve estendersi – ha aggiunto – a tutte le forze politiche, superando i confini dei partiti: la sanità deve essere tema comune, da rilanciare, tutti insieme, per garantire ai cittadini il diritto alla Salute. Ringraziamo per l’impegno infaticabile il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che intervenendo al nostro convegno ha ribadito la necessità di fare rete per la salute, e il Sottosegretario Marcello Gemmato. Anche il PD ha già predisposto un suo Documento, invitandoci a un confronto con la Segretaria Elli Schlein sulle tematiche più urgenti per una riforma del Servizio sanitario nazionale. Tutte le forze politiche stanno quindi convergendo sulla necessità di salvaguardare la nostra sanità pubblica, equa e universalistica, in questo momento cruciale per la politica internazionale, facendosi del resto interpreti del sentire della maggioranza degli italiani”.
“Il PNRR ha investito risorse – ha concluso Anelli – a livello di strutture, infrastrutture, tecnologie. Ora è il momento di investire sui professionisti, aumentando la capacità del Servizio sanitario nazionale di attrarli e trattenerli: è inutile avere una Tac in più se poi non c’è il personale per farla funzionare, se non ci sono i medici per refertare e interpretare i risultati. Solo investendo sui professionisti si possono abbattere le liste d’attesa e rilanciare i sistemi sanitari”.
Ufficio Stampa FNOMCeO
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12 luglio 2025
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO