Una sezione stralcio della Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni sanitarie, che possa smaltire in tempi rapidi i numerosi procedimenti arretrati, ancora pendenti, dando esecutività, se confermate, alle sanzioni disciplinari irrogate dagli Ordini.
A proporla, il Presidente della FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, intervistato da Rainews24 sulla morte di Simonetta Kalfus, che il 6 marzo scorso si era sottoposta a una liposuzione in una clinica privata di Roma.
Ma come nasce questa idea?
“Quando un medico o un altro operatore sanitario – spiega Anelli – commette un fatto che può costituire illecito disciplinare, il suo Ordine lo sottopone a procedimento e, se del caso, gli irroga una sanzione. Sanzione che, nel caso di fatti gravi, può andare sino alla radiazione. A questo punto, il sanitario ha diritto di fare ricorso alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni sanitarie, la CCEPS. Ricorso che sospende l’efficacia della sanzione sino a che la commissione non si pronuncia”.
“Allo stato attuale – continua – sono numerosi, a causa di alcuni intoppi e ritardi che hanno portato di fatto alla paralisi di questo organismo giurisdizionale speciale, i ricorsi ancora pendenti dinnanzi alla CCEPS. E questo, di fatto, vanifica l’azione sanzionatoria degli Ordini, facendo sì che medici sospesi o addirittura radiati continuino a esercitare”.
“Da qui – conclude Anelli – la proposta di istituire, in seno alla CCEPS, una sezione stralcio, che possa esaminare i ricorsi in sospeso al 31 dicembre 2024 relativamente alle sanzioni meno gravi, sino alla sospensione, per dar modo alla Commissione di dedicarsi e decidere rapidamente in merito alle radiazioni”.
Ufficio Stampa FNOMCeO
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24 marzo 2025
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO