(ANSA) – ROMA, 18 NOV – Quello di Benedetto XVI e’ stato ”un giusto richiamo a rapportare lo sviluppo della medicina ai suoi limiti e a condurlo dentro a un codice di valori etici che non dimentichino la solidarieta’ e l’equita’ delle cure per tutti”. E’ il commento di Amedeo Bianco, presidente della federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) alle parole che il Papa ha rivolto ai partecipanti alla 25/a Conferenza internazionale per gli operatori sanitari.
”Lo sviluppo delle tecnologie – spiega – comporta un grande impiego di risorse concentrate nei Paesi avanzati che allargano ulteriormente la forbice tra Paesi piu’ ricchi e Paesi piu’ poveri”. Non solo, ma il grande sviluppo in medicina e nuove tecnologie pone problemi ”di appropriatezza e giustizia anche all’interno degli stessi Paesi avanzati”. Senza contare che ”esistono rischi di ‘consumismo’, anche nel nostro Paese, di vedere in una diffusa medicalizzazione la soluzione di tanti problemi in una visione di infallibilita’ e di poter superare tutto e tutti, la malattia, la decadenza biologica, chiedendo ai medici e alla medicina cio’ che non possono dare”. (ANSA).
Autore: Redazione FNOMCeO
