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Antimicrobico-resistenza, successo per i corsi messi in campo dal Coordinamento della strategia nazionale di contrasto e rivolti ai professionisti della sanità

58000 crediti Ecm in un mese, per un totale, sino ad ora, di 7190 partecipanti: sono i primi numeri di “Antimicrobial Stewardship”, il corso di formazione a distanza sull’uso consapevole degli antimicrobici messo in campo dal “Gruppo di coordinamento della strategia nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza” (Gtc) e disponibile per i medici e gli odontoiatri italiani sulla piattaforma Fadinmed.

A fare il punto, Guido Giustetto, referente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e Odontoiatri all’interno del Gtc, aprendo ieri presso il Ministero della Salute di Via Ribotta il Corso dedicato sempre all’antimicrobico-resistenza ma focalizzato sull’approccio One-Health, che vede insieme medici, veterinari e farmacisti. Sì, perché, come hanno più volte affermato ieri gli esperti delle diverse professioni, quella dell’antimicrobico-resistenza è un’emergenza globale, che coinvolge persone, animali, ambiente. E solo un approccio multidisciplinare può garantire la soluzione di questo problema che costa – secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità – ogni anno la vita a 700mila persone nel mondo, 33mila in Europa, 11mila solo in Italia.

“Occorre mettere in comune le conoscenze e competenze di base dei medici, veterinari, farmacisti in tema di Antimicrobicoresistenza – ha affermato Giustetto -. Manca infatti la consapevolezza reciproca delle azioni migliorative messe in atto nei diversi settori. Il contrasto all’Antimicrobico-resistenza è invece una problematica da condividere e che richiede integrazione interprofessionale”

“Per quanto riguarda i medici, che sono responsabili delle prescrizioni per uso umano, occorre aumentare la consapevolezza e la sensibilità sull’aspetto anche sociale della prescrizione di antibiotici – ha continuato -. Gli antibiotici sono infatti gli unici farmaci la cui prescrizione impropria ha ricadute anche a livello sociale, perché ne compromette l’efficacia per la collettività. Non è infatti la persona, il singolo organismo, a diventare resistente ma le popolazioni di batteri che via via si selezionano”.

“Come aumentare questa consapevolezza? – ha concluso -. Sicuramente con la formazione: grazie alla collaborazione con il Gruppo di coordinamento ministeriale abbiamo organizzato il primo corso Fad e questo evento residenziale. Evento che diventerà, nel 2020, esso stesso un corso di Formazione a distanza. E poi con la comunicazione, come stiamo facendo attraverso il sito Dottoremaeveroche, che diffonde buone pratiche di salute”.

Ultimo appuntamento della Settimana mondiale sull’uso consapevole degli Antibiotici con il “Gruppo di coordinamento della strategia nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza” venerdì 22 novembre, sempre al Ministero della Salute, con un Convegno sull’antimicrobico resistenza. Ad aprire i lavori, alle 9,35, sarà il Ministro della Salute Roberto Speranza.

Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO
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20/11/2019

Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO

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