• Home
  • In Evidenza
  • Antipsicotici di seconda generazione: l’AIFA abolisce il piano terapeutico

Antipsicotici di seconda generazione: l’AIFA abolisce il piano terapeutico

Dal 23 maggio nuove regole per gli antipsicotici di seconda generazione. 

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha infatti abolito sia il piano terapeutico, sia la diagnosi di una struttura pubblica come presupposto alla prescrizione dei i “nuovi” antipsicotici, come  quelli, ad esempio, a base di risperidone o clozapina.

In altre parole, anche i pazienti in cura presso gli specialisti privati potranno finalmente ottenere a carico del Sistema Sanitario tali medicinali: con grandi benefici in termini di continuità terapeutica e di aderenza alle cure.

La vicenda nasce nel 2010. Fu allora che la Consulta deontologica nazionale, investita della problematica, sollecitò, richiamando ai dettami deontologici, una maggiore collaborazione tra i colleghi pubblici e privati, nell’interesse del paziente.

La FNOMCeO, a sua volta, si attivò chiedendo all’AIFA una revisione del sistema prescrittivo degli antipsicotici.
Numerose, a supporto, sono state le istanze presentate all’AIFA anche dall’Ordine dei Medici di Campobasso – di concerto con la Federazione Nazionale, l’Ordine di Lucca e la Società italiana per la Formazione in Psichiatria (SIFIP).

L’Agenzia del Farmaco, volendo approfondire la questione, l’ha quindi sottoposta all’attenzione della sua Commissione Tecnico-Scientifica (CTS), per trovare una soluzione che contemperasse la continuità terapeutica usata per i pazienti con il contenimento della spesa per il Servizio Sanitario Nazionale: dopo il parere favorevole di tale Commissione, l’AIFA ha definitivamente abolito gli obblighi per la prescrizione.

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.