È stata depositata il 19 gennaio, nella Segreteria del Consiglio di Stato la sentenza che ha accolto l’appello della Fnomceo, annullando il provvedimento dell’Antitrust che, nel settembre 2014, aveva sanzionato la Federazione per un ammontare di 831.816 euro, sanzione poi dimezzata dal Tar Lazio e successivamente sospesa. Il Consiglio di Stato ha accolto l’eccezione della Fnomceo, dichiarando prescritto l’illecito amministrativo.
Sulla sentenza, che mette di fatto la parola “fine” a una vicenda che dura da un anno e mezzo, abbiamo raccolto il commento del presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani.
“Uno dei primi problemi che ho dovuto affrontare all’inizio del mio mandato è stata proprio questa sentenza dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che andava a penalizzare gli articoli del nostro Codice Deontologico, equiparandoci a un’associazione di imprese. Ora, la sentenza del massimo Organo di Giustizia amministrativa ha accolto l’appello della Fnomceo, annullando il provvedimento di condanna del settembre 2014, che prevedeva in un primo momento una multa di oltre 800mila euro. La sentenza di oggi è per noi una vittoria, anche se i Giudici non sono entrati nel merito della questione.
L’esito di questa vicenda ci consente, in ogni caso, di riaffermare ancora una volta la libertà e l’indipendenza della Deontologia professionale, e dei suoi principi etici e civili, con l’obiettivo della Tutela dei Diritti dei cittadini.
Quando si parla di Salute, le persone devono essere messe nelle condizioni di poter scegliere in libertà e consapevolezza, senza subire danni da messaggi pubblicitari fuorvianti.
Auspico che questo momento positivo possa essere foriero di altre situazioni favorevoli, per il cui raggiungimento i Medici e gli Odontoiatri si dimostrino ancora compatti nella difesa della Professione, che esiste perché è a tutela della Salute dei cittadini”.
A cura dell’Ufficio stampa Fnomceo
Autore: Redazione FNOMCeO