Tachicardia e dolore al petto, sudorazione improvvisa e brividi, senso di soffocamento, fame d’aria, nausea e sbandamento, insieme alla paura di impazzire o la sensazione di una tragedia incombente. Questo "mentre si è alla guida, al cinema, al supermercato, o in ascensore, come sanno bene gli otto milioni di italiani che soffrono di attacchi di panico". Lo spiega Paola Vinciguerra, psicologa e psicoterapeuta presidente dell’Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), che insieme alla giornalista Tonia Cartolano ha presentato il libro ‘Gli attacchi di panico. Clinica, ricerca e terapia’.
"E’ un problema in aumento che, più diffuso fra le donne, oggi sta crescendo anche tra gli uomini, soprattutto professionisti e manager. E secondo l’Organizzazione mondiale della sanità – aggiunge la Vinciguerra – entro il 2020 sarà la patologia più diffusa al mondo, dopo i disturbi cardiovascolari". Per restare vittima di un attacco di panico non è necessario correre un pericolo reale.
Autore: Redazione FNOMCeO