AUDIZIONE FNOMCeO PRESSO LA COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
21 giugno 2011
Esame Disegni di legge nn. 2329 e 2534 in materia di mediazione e conciliazione
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri che ha, tra i propri compiti istituzionali, quello di coordinare e promuovere l’attività dei 106 Ordini provinciali, nel ringraziare il Sen. Filippo Berselli, Presidente della Commissione Giustizia del Senato della Repubblica per l’audizione odierna, ricorda che i Medici vedono con favore l’istituto della mediazione finalizzata alla conciliazione quale elemento di razionalizzazione e di superamento delle problematiche connesse alla responsabilità medica.
Qualsiasi innovazione legislativa che consenta di rendere, nella pratica quotidiana, più sereno e collaborativo il fondamentale rapporto di cura tra medico e paziente, non può che essere visto con favore dal punto di vista della deontologia medica, alla base del nostro esercizio professionale.
Esprimiamo pertanto perplessità, pur comprendendo le complesse motivazioni giuridiche che ne sono alla base, sulla eliminazione del ricorso alla mediazione pregiudiziale come condizione di procedibilità.
In attesa di eventuali pronunciamenti giurisdizionali, sembra non condivisibile l’abbandono della formula della obbligatorietà, rendendo facoltativo il ricorso al nuovo istituto.
E’ invece condivisibile la normativa, contenuta in entrambi i Disegni di legge, che prevede la necessità dell’assistenza di un avvocato, sia nella presentazione dell’istanza di mediazione sia in tutto il corso del procedimento.
Non vi è dubbio infatti che, specialmente nella materia della responsabilità medica, le conseguenze del procedimento mediatorio sono delicatissime e rendono imprescindibile l’assistenza tecnico-giuridica.
Piena condivisione la Federazione esprime anche sulla necessità di individuare, con il criterio classico della territorialità, gli organismi di mediazione da adire.
Si esprime parere favorevole anche per quanto riguarda la necessità di garantire in modo più stringente la terzietà, l’indipendenza e l’imparzialità dei mediatori e degli organismi di mediazione.
Si ritiene, pertanto, che la normativa prevista dal D.Lgs 4 marzo 2010, n. 28 e la regolamentazione prevista con successivo Decreto del Ministro della Giustizia 18 ottobre 2010, n. 180 meriti, con alcuni aggiornamenti cui possa giungersi attraverso i disegni di legge in discussione, conferma per quanto riguarda la pratica attuazione.
Appare, in sostanza, troppo stravolgente prevedere il ritorno al sistema facoltativo della mediazione-conciliazione rispetto ad una riforma che, in alcune materie come la responsabilità medica, deve confermare la mediazione come condizione di procedibilità.
In questo quadro logico non appaiono, pertanto, condivisibili anche alcune ventilate ipotesi di tetti di spesa che distinguano la facoltatività dalla obbligatorietà per il ricorso ai nuovi istituti.
Anche se non rientra strettamente negli ambiti di questa audizione, la Federazione Nazionale si sta preoccupando di accreditarsi quale Ente di formazione dei mediatori e dei co-mediatori.
Al fine di addivenire ad un percorso unitario si sono svolti incontri con i rappresentanti del Consiglio Nazionale Forense, per verificare la possibilità di stilare un accordo che abbia come obiettivo l’istituzione di Scuole specifiche per la mediazione in sanità, da realizzare congiuntamente sul territorio, che sviluppino un programma unico e qualificato, e la definizione di un modello di camera di conciliazione.
La FNOMCeO ritiene ovviamente imprescindibile il riconoscimento del ruolo di mediatore del medico e dell’odontoiatra poiché già fa parte del loro bagaglio culturale, in quanto previsto dalla legge istitutiva, D.Lgs.C.P.S. 13 settembre 1946, n. 233, all’articolo 3, lettera g).
Nel ringraziare per l’attenzione, alleghiamo copie dello schema di un modello-tipo di Regolamento e il relativo Statuto per l’istituzione dell’Organismo speciale di conciliazione presso l’Ordine dei Medici.
Autore: Redazione FNOMCeO
