III Edizione – Appuntamento fisso nello scenario del Castello Normanno Svevo
di Bari il 15 e 16 settembre: iniziativa che l’Ordine di Bari organizza
annualmente per fare il punto sulla formazione continua. (Programma). La redazione MediaFNOMCeO ha intervistato il Dott. Franco Lavalle, Vicepresidente OMCeO Bari.
Cosa cambia nella formazione: metodi, opportunità e regole?
E’ sicuramente evidente una costante ricerca della qualità sia nell’offerta formativa che sulle ricadute a carico dei professionisti. Molto più stringenti ed accurate le valutazioni sui provider che devono erogare formazione di alto livello. E’ inoltre normato meglio tutto il contesto in generale e le regole per i professionisti che trovano un sistema che tiene conto delle esigenze di ognuno ma, nello stesso tempo, detta regole molto chiare a cui attenersi.
E dal punto di vista normativo? Quali le scadenze e i doveri del medico? E per chi non è in regola?
I medici sono obbligati a formarsi. Lo richiede la legge, lo richiede l’etica, lo richiedono i progressi della scienza. La formazione è prevalentemente incentrata sul sistema ecm con i crediti da conseguire nel triennio.
Il numero dei crediti da conseguire è individuale e dipende da come è stata esaustiva la formazione nel precedente triennio e dalla creazione del dossier formativo la cui predisposizione elargisce un bonus normato caso per caso.
Per chi non è in regola non è previsto un dichiarato effetto sanzionatorio.
Tuttavia stanno verificandosi casi in cui un professionista che non ha conseguito una regolare formazione (attestata dall’Ordine) non può partecipare a concorsi o non accede a benefici. Alcuni pazienti/utenti, come nei paesi anglosassoni, iniziano a ricercare tra le referenze del professionista a cui rivolgersi gli adempimenti dell’obbligo formativo. Basterebbe già questo avanzamento culturale della gente per stimolare il medico a perseguire una formazione adeguata e all’avanguardia. E’ auspicabile, in futuro, un sistema premiante per i medici in regola con l’aggiornamento professionale dimostrato attraverso l’adempimento di un corretto percorso formativo.
Cosa è il Dossier Formativo e quali i vantaggi per il professionista?
Il Dossier Formativo è una sorta di "Dichiarazione di Intenti" con la quale il Professionista si impegna ad eseguire una formazione in linea a quelli che sono gli interessi e le necessità professionali. Una formazione più rispondente alle sue esigenze lavorative, all’accrescimento delle conoscenze da riversare nell’attività quotidiana.
Il Dossier Formativo può essere individuale (ognuno si costruisce il personale percorso) o di gruppo (percorso costruito da più persone). Questo secondo tipo di dossier nasce dalle esigenze dell’ambiente nel quale il professionista opera. Dall’ ospedale/ASL, alle articolazioni dell’ospedale, agli Ordini Professionali, ad altri enti pertinenti. Ciascuna di queste strutture può richiedere il conseguimento di un determinato percorso formativo per i propri componenti la struttura. In questo caso si tratta di un percorso costruito da più persone che operano sinergicamente. Ogni componente ha, però la libertà di costruire il suo percorso in autonomia di scelta ma rispettando gli obiettivi che gli sono stati richiesti. Nonostante questi modelli, a tutti i professionisti non è preclusa la possibilità di aggiornamento anche in campi di personale interesse. I vantaggi del professionista che predispone il Dossier Formativo sono quelli di poter programmare in tre anni un percorso scandendo la tempistica e gli interessi secondo le proprie necessità.
Come impatta il sistema ECM sulla professione?
Sicuramente una offerta formativa di qualità non può che migliorare la formazione del professionista con evidenti ricadute nel rapporto medico paziente o persone al quale queste si rivolgono. Lo stesso Sistema Sanitario non può che beneficiare di tutti gli avanzamenti culturali derivanti dall’avere nel proprio interno professionisti formati ed in linea con le migliori realtà degli altri paesi.
Autore: Redazione FNOMCeO