Benato: le nuove frontiere della Deontologia

La partecipazione della FNOMCeO alla recente conferenza internazionale dell’Unesco sui temi della bioetica è stata di notevole importanza, sia dal punto di vista quantitativo che, soprattutto dal punto di vista qualitativo.

Come annunciato sul portale, le presenze di Aldo Pagni, Maurizio Benato, Roberta Chersevani, Bruno Zuccarelli, Roberto Longhin, Elena Nave, Roberto Rosset, Francesco Alberton e Antonio Panti hanno permesso di presentare in due differenti workshop la riflessione che all’interno del mondo ordinistico italiano si sta sviluppando in ordine alle tematiche bioetiche, deontologiche e professionali.

In particolare, Maurizio Benato ha presentato un excursus etico-deontologico che si è mosso dal concetto di salute alle domande che pongono gli sbocchi futuri della pratica medica, ricordando che "il contesto generale in cui si muove la medicina oggi, è dato da una parte dal progresso della conoscenza, della tecnologia e delle nuove scienze biologiche applicate (biotecnologie, post-genomica, cellule staminali, xenotrapianti, neuroscienze) che impongono una trasformazione delle pratiche, dall’altra dal superamento dei valori tradizionali della società con le evidenti implicazioni sociali etico-filosofiche,che sollecitano la necessitàdi riformulare una nuova cornice valoriale in cui si possa giustificare il loro impiego".

Pubblichiamo in allegato la relazione presentata dal presidente Benato, che molti lettori e partecipanti alla conferenza dell’Unesco hanno richiesto. 

Autore: Redazione FNOMCeO

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