“Non esprimiamo alcun pregiudizio sull’utilizzo di questi test. Due preoccupazioni, sì. La prima è che non siano stati inseriti in un progetto più complessivo, che guardi alla salute degli operatori. La seconda è che non stiano stati accompagnati da una comunicazione efficace e idonea, evitando così di incidere sul rapporto fiduciario”.
Così il presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, commentava ieri al Tg1 delle 20 la notizia secondo la quale il test antidroga potrebbe sbarcare anche in ospedale, avendo come target medici, infermieri e ostetriche. Il presidente Bianco è stato infatti chiamato a dire la sua sul provvedimento approntato dal Dipartimento delle politiche antidroga, del quale ha ieri dato conferma Giovanni Serpelloni, capo di tale Dipartimento.
Nessun pregiudizio sul provvedimento, dunque. Ma il presidente ha esplicitato alcune perplessità, del resto in giornata già espresse al ministro Fazio. I nostri lettori possono scaricare il servizio, curato dalla giornalista Annapaola Ricci, a questo link.
Sull’argomento, ha rilasciato delle dichiarazioni anche il vice presidente della FNOMCeO, Maurizio Benato, in una intervista sul quotidiano “Il Giornale”.
Il provvedimento dovrà essere in ogni caso discusso nella Conferenza Stato-Regioni.
Autore: Redazione FNOMCeO