"Le vicende di questi ultimi anni hanno evidenziato, con varie modalità, che il nostro servizio sanitario necessita di un Ministero della Salute con funzioni e compiti di governo e di indirizzo sovraordinati ai poteri organizzativi e gestionali costtituzionalmente affidati alle Regioni": queste sono le parole di fortissimo indirizzo politico con cui Amedeo Bianco ha aperto la sua relazione al Consiglio Nazionale della FNOMCeO, che tradizionalmente chiude l’anno ordinistico.
"Si tratta di garantire un diritto protetto dalla Costituzione fondato sull’universalismo dei destinatari e l’equità d’accesso anche facendo ricorso ad atti sostitutivi del Ministero della Salute in caso di accertate inadempienze e/o evidenti inefficienza nella gestione dei servizi". Il presidente della Federazione degli Ordini ha riaffermato in più punti la centralità del Ministero della Salute, i cui poteri e la cui autonomia dovrebbero essere riequilibrati "rispetto a quello dell’economia".
Entrando anche nello specifico di uno dei temi caldi di questo periodo, il Patto per la Salute, Bianco ha auspicato la sottoscrizione di un Patto per la Salute con i cittadini, riferendosi al ruolo centrale che questi ultimi hanno assunto: "Il Patto potrebbe concretizzarsi nel finanziare i LEA mediante una fiscalità di scopo che naturalmente rispetti il dettato costituzionale, r endendo in questo modo trasparenti e rintracciabili le tasse e i tributi che i cittadini pagano per il proprio servizio sanitario".
La relazione-Bianco sarà come sempre pubblicata sul portale FNOMCeO nelle prossime ore. Nel pomeriggio verra pubblicato anche il report della discussione in CN e della relazione di bilancio, che in questi minuti è in corso di svolgimento per voce del tesoriere Iandolo.
Autore: Redazione FNOMCeO