Promosso dalla FNOMCeO, dall’ISDE Italia, dall’Ordine dei Medici di Caserta, in collaborazione con la Seconda Università degli Studi di Napoli si terrà a Caserta, dal 23 al 25 giugno un Corso di aggiornamento su “Patologia ambientale: il problema, effetti sulla salute, cosa fare”.
“Negli ultimi anni si è cercato di valutare il rischio specifico legato a singole fonti di inquinamento, confrontando popolazioni più o meno direttamente esposte, trascurando il fatto che oggi l’esposizione agli agenti esogeni (fisici, chimici, biologici) più pericolosi concerne l’intera popolazione della biosfera – dice il presidente dell’Ordine di Caserta Federico Iannicelli nel presentare l’iniziativa. “E si è cercato di determinare il rischio per la salute umana valutando quantitativamente alcune patologie croniche (in genere quelle neoplastiche) che colpiscono popolazioni più o meno direttamente esposte, trascurando il fatto che non soltanto queste patologie, ma tutte le patologie cronico-degenerative (cardio-vascolari, immuno-mediate/immuno-flogistiche, neuro-endocrine, neuro-degenerative) hanno presentato, nel corso dell’ultimo secolo, un trend costante di incremento.
“Ed è in questa luce – aggiunge Roberto Romizi presidente ISDE Italia – che esamineremo le varie componenti ezio-patogenetiche dell’inquinamento. Cercheremo di dimostrare come molti xenobiotici si accumulino nelle catene alimentari e nei tessuti umani e agiscano in modo sinergico a vario livello, interferendo sulle modalità di comunicazione intercellulare, di trasduzione intracellulare dei segnali biochimici, di espressione e trasformazione progressiva del genoma umano; come anche le radiazioni ionizzanti e non-ionizzanti possano esplicare effetti analoghi, agire sinergicamente con le molecole chimiche esogene e con i meccanismi biochimici e di espressione genica non soltanto sulle cellule direttamente colpite, ma su interi tessuti, organi ed apparati.
“Proveremo a dimostrare – aggiunge Romizi – come molti effetti molecolari e in particolare epi-genetici, di questa trasformazione chimico-fisica dell’ecosfera possano evidenziarsi dopo decenni e, soprattutto, nelle generazioni successive a quelle direttamente esposte; come gli attuali modelli di esposizione e danno/rischio vadano rivisti alla luce delle attuali conoscenze e come la medicina del futuro non possa che essere al tempo stesso molecolare e sistemica e debba tenere in maggior conto le evidenze scientifiche di una fondamentale unità tra ambiente esterno e interno”.
I lavori del 23 e 24 giugno si terranno presso la sede dell’Ordine (Via Bramante 19), mentre quelli del 25 avranno luogo presso l’Aula Magna del Polo Scientifico SUN (Via Antonio Vivaldi, 43).
Per ulteriori informazioni e iscrizioni: Ble Consulting – 0823 301653 e-mail : info@ble-group.com
Autore: Redazione FNOMCeO